L’era Mignani inizia con una gara di cartello, Palermo-Sampdoria rievoca annate di ben altro livello per entrambe le compagini. Dopo la pesante sconfitta di Pisa ed il conseguenziale esonero del tecnico Eugenio Corini, la squadra rosanero deve assolutamente scuotersi e rialzarsi per cercare di chiudere al meglio il rush finale di stagione.

Assenti Ranocchia e Vasic per infortunio, Mignani, che deve fare a meno anche degli squalificati Gomes e Coulibaky, ha avuto appena due giorni di tempo per preparare questa delicata partita, pertanto niente stravolgimenti nell’undici titolare che scende in campo. Modulo 3-5-2 con Pigliacelli tra i pali; Diakitè – Lucioni – Ceccaroni in difesa; – Di Mariano – Segre – Stulac – Di Francesco e Lund a centrocampo; – Mancuso e Brunori coppia d’attacco.

Il primo calcio d’angolo della gara lo conquista la Sampdoria al quarto minuto. Partita equilibrata con le due squadre che provano a superarsi a vicenda, ma senza reali pericoli per entrambe. Al 18′ calcio di punizione da posizione interessante per i Doriani.

Sampdoria in vantaggio al 19’ proprio sugli sviluppi del calcio di punizione Leoni beffa Pigliacelli che si lascia passare il pallone in mezzo alle gambe.

Dopo appena due minuti ci pensa Brunori a rimettere la gara in carreggiata. Prima si conquista un calcio di rigore, poi lo realizza in maniera perfetta mettendo la palla sotto la traversa e spiazzando Stankovic. Il Capitano rosanero sale così a 15 reti realizzate in questo campionato.

 Al 28’ raddoppio del Palermo. Punizione di Stulac verso l’area, torre di Segre per Mancuso che al volo di sinistro batte Stankovic.

La gara si vivacizza, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, la Sampdoria prova ad affondare alla ricerca del pareggio, il Palermo difende bene e riparte in contropiede. Al 34’ l’arbitro ammonisce Lucioni, il difensore rosanero era diffidato e salterà dunque la prossima gara contro il Cosenza. Dopo un solo minuto di recupero concesso dal direttore di gara, si chiude la prima frazione di gioco con la squadra rosanero in vantaggio per 2 a 1.

Nessun cambio per Mignani ad inizio della ripresa.

Molto pericolosa la Sampdoria che pressa e chiude il Palermo nella propria area. Al 51’ Brunori conquista un calcio di punizione a centrocampo spezzando momentaneamente la manovra offensiva dei Doriani. Il Palermo abbassa troppo il suo baricentro, la Samp ritorna dunque in avanti. Al 59’ ammonito in maniera incomprensibile Di Mariano che spalla a spalla aveva superato un avversario. Per l’arbitro il fallo era stato commesso dal giocatore rosanero.

Al 60’ pareggio della Sampdoria con Darboe che dai 30 metri beffa un Pigliacelli poco reattivo che si fa sorprendere dal tiro del giocatore doriano. Per il Palermo è tutto da rifare.

Al 63’ Mignani manda in campo Soleri ed Henderson al posto di Mancuso e Stulac. Cerca di reagire il Palermo che si riversa in avanti alla ricerca del terzo gol. Tuttavia, la gara è aperta a qualsiasi risultato. Al 77’ clamorosa traversa colpita da Di Mariano, oggi tra i migliori in campo.

L’arbitro inspiegabilmente decide di fare il protagonista con decisioni assurde e cervellotiche che penalizzano il Palermo, mentre i giocatori della Sampdoria perdono tempo tuffandosi continuamente a terra. La partita è spezzettata continuamente. Prova ad affondare la squadra rosanero, ma c’è poca lucidità in avanti. All’84’ occasione per il Palermo con Soleri, servito da Di Francesco, ma Stankovic riesce a chiudere lo specchio della porta all’attaccante rosanero.

Spinge il piede sull’acceleratore il Palermo, ma la difesa della Sampdoria resiste agli assalti dei giocatori rosanero che non si risparmiano, ma non riescono a finalizzare le azioni offensive. All’88’ entra Traoré ed esce Di Francesco. Cinque i minuti concessi dall’arbitro, il Palermo non riesce ad essere incisivo sotto porta doriana e la gara termina con un pareggio per 2 a 2.

Buona la prima di Mignani. Anche se il tecnico genovese ha avuto obiettivamente pochissimo tempo per preparare la partita, il Palermo sembra sulla via della guarigione. Sicuramente è cambiato l’atteggiamento in campo. Il tarantolato Di Mariano è stato uno dei migliori in campo, autentica spina nel fianco degli avversari. La squadra rosanero meritava sicuramente di vincere, ma pesano le due reti messe a segno dalla Sampdoria frutto entrambe da errori di posizione e di uscite di Pigliacelli.

Sul primo gol il portiere rosanero esce a gambe aperte facendosi passare il pallone tra le gambe, sul secondo si tuffa in ritardo e lascia entrare il pallone calciato centralmente ma non in maniera irresistibile da Darboe. Ed è paradossale Pigliacelli sia l’unico a non avere mai fruito di un turno di riposo. In questo finale di stagione potrebbe finalmente debuttare Desplanches, che benché sia titolarissimo nell’Under 21, non ha giocato nemmeno un minuto in maglia rosanero.

Con una stagione che finora non è andata come si sperava, la speranza è che in queste ultime gare i giocatori possano trovare consapevolezza nei propri mezzi e che il nuovo tecnico possa inculcare ai ragazzi la cattiveria agonistica necessaria per chiudere le partite. Magari optando per qualche cambio nel reparto difensivo che soprattutto nel suo portiere titolare spesso ha avuto il suo punto debole.

Pessima la direzione arbitrale del Sig. Giua, uno tra gli arbitri più scarsi visti al Barbera.

Tabellino:

PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 23 Diakité, 5 Lucioni, 32 Ceccaroni; 10 Di Mariano, 6 Stulac, 8 Segre, 3 Lund; 17 Di Francesco; 7 Mancuso, 9 Brunori (Cap.).

A disposizione: 1 Desplanches, 13 Kanuric, 2 Graves, 11 Insigne, 15 Marconi, 18 Nedelcearu, 25 Buttaro, 27 Soleri, 31 Aurelio, 53 Henderson, 70 Traorè.

Allenatore: Mignani.

SAMPDORIA (3-5-1-1): 1 Stankovic; 46 Leoni, 33 Gonzalez, 87 Ghilardi; 40 Stojanovic, 14 Kasami (Cap.), 28 Yepes, 55 Darboe, 3 Barreca; 10 Verre; 9 De Luca.

A disposizione: 22 Ravaglia, 5 Askildsen, 11 Pedrola, 15 Lotjonen, 16 Borini, 19 Alvarez, 21 Giordano, 23 Depaoli, 29 Murru, 32 Girelli, 39 Conti, 43 Ntanda.

Allenatore: Pirlo.

Arbitro: Giua (Olbia)
AA1: Di Gioia (Nola)
AA2: Fontemurato (Roma 2)
IV UFFICIALE: Frascaro (Firenze)
VAR: Maggioni (Lecco)
AVAR: Paterna (Teramo)

Ammoniti: 32’ Lucioni – 42’ Barreca – 59’ Di Mariano

Marcatori: 19’ Leoni – 21’ Brunori – 28’ Mancuso – 60’ Darboe

Spettatori: 23.372 – Abbonamenti 12.603 – Biglietti – 10.769