Arrivato nell’ultimo giorno della sessione invernale di mercato, con la formula del prestito e diritto di riscatto, Chaka Traorè classe 2004 è considerato dagli addetti ai lavori un talento in crescita. È un esterno a cui piace accentrarsi sul piede destro per calciare verso la porta. Forte nell’uno contro uno ed abile nel fornire gli assist ai compagni, può giocare sia in un tridente offensivo che in un 4-3-3 dietro alla punta centrale.
Ha esordito in Serie A nel 2021, a soli 17 anni con la maglia del Parma. Con il Milan oltre all’esordio in Champions League ha segnato anche il suo primo gol tra i professionisti nella gara di Coppa Italia contro il Cagliari.
Quando ha saputo dell’interesse del Palermo, Chaka Traorè non ha esitato a scendere di categoria, dichiarando, durante la conferenza stampa di presentazione, di sentirsi orgoglioso di giocare nel Palermo con la promessa di dare il massimo per aiutare la squadra a centrare la promozione in serie A:
“Quando ho sentito il nome Palermo sono stato contento ed orgoglioso. Questa piazza è fantastica ed ho provato solo emozione di venire in questo club per aiutarlo a raggiungere gli obiettivi stagionali. Sono venuto subito e quando sono arrivato allo stadio ero emozionato per la tifoseria, per come la gente tiene alla maglia. Con Ranocchia non abbiamo parlato della gara Empoli-Milan dove ci siamo incrociati. Comunque lui è un grande giocatore e lo ha dimostrato venerdì. In quell’Empoli-Milan era importante vincere e l’abbiamo fatto col mio gol. Devo solo ringraziare Mister Pioli per tutto quello che ha fatto per me. Quando ha sentito che dovevo venire al il Palermo mi ha detto di dare il massimo come ho sempre fatto e mi ha fatto tanti complimenti”.
Obiettivo stagionale
“Voglio aiutare il Palermo ad andare in serie A. i miei obiettivi personali, oltre a fare gol, è raggiungere l’obiettivo della società. Vivo il presente, poi vediamo cosa accadrà in futuro. Voglio lavorare sul campo ed aiutare la squadra. Al Milan ho imparato oltre ad essere un calciatore, ad essere un uomo. Ho lavorato non solo sul campo ma con le persone che mi hanno accolto come un figlio e ringrazierò sempre il Milan per questo. Di Francesco è un giocatore importante, ha esperienza, io cerco di imparare dai miei compagni; sono giovane, vengo con grande umiltà e voglio dare il mio contributo”.
Ruolo
“Preferisco giocare a sinistra, ma sono a disposizione del Mister. Ho giocato anche a destra ed al centro. Cerco di dare sempre il massimo. Nel calcio e nella vita non si finisce mai di imparare, anche se penso di essere bravo in alcune cose è sempre meglio imparare, seguire e rubare certe cose che vedi fare in campo. Il mio punto di forza è l’uno contro uno per cercare di saltare l’uomo e fare assist al mio compagno libero.”
Di seguito l’intervista completa