Sarà intitolata al maresciallo capo dei Carabinieri,  Filippo Salvi, la piazzetta che si trova in via Mattarella,  nell’area compresa tra gli edifici al civico n. 95 e al civico n. 121, dove è presente anche una fontana. 

La cerimonia si terrà mercoledì 12 luglio, in occasione del sedicesimo anniversario della morte del maresciallo Salvi ed avrà inizio alle ore 9:30, seguirà la Santa Messa nella chiesa di San Pietro.

Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli inaugurerà la piazza alla presenza dei vertici dell’Arma dei Carabinieri e delle Forze Dell’Ordine che sono stati invitati per l’occasione e la commemorazione. 

La storia di Filippo Salvi è nota: prestò servizio nella sezione Anticrimine di Palermo fino al tragico 12 luglio 2007, quando precipitò in una scarpata del monte Catalfano.

Bergamasco, carabiniere dei Ros (il Raggruppamento operativo speciale) scese la Sicilia e la lotta alla mafia come missione di vita. Insieme ai suoi colleghi stava lavorando per catturare il superlatitante Matteo Messina Denaro.

Su Monte Catalfano doveva piazzare una telecamera utile per filmare alcuni movimenti di soggetti vicini all’ultimo padrino, all’improvviso però il terreno cedette e Salvi scivolò, morendo ad appena 36 anni.
È a questo giovane carabiniere caduto in servizio che Lucio Arcidiacono – il colonnello del Ros cui si deve il coordinamento delle indagini per l’arresto di Matteo Messina Denaro – ha dedicato un risultato storico per l’Arma e per la lotta alla mafia. Già una piazza è dedicata a Salvi,  – nome di battaglia “Ram” –  ed quella del suo paese a Sedrina nella val Brembana.

 Anche ad Aspra, presso il museo dell’acciuga, Salvi viene ricordato nella piazzetta del museo, con una targa che ne celebra il sacrificio. Oggi l’amministrazione comunale di Bagheria non vuole essere da meno nel ricordare questo giovane delle forze dell’ordine e gli tributa il proprio riconoscimento con la cerimonia di intitolazione che si svolgerà il prossimo mercoledì 12 luglio. 

mentre installava un sistema di videosorveglianza necessario per la cattura di un pericoloso latitante. In seguito a tale atto di valore, gli fu concesso l'”Encomio Solenne” dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri “alla memoria”.L’intitolazione è stata approvata con la delibera di Giunta Municipale, n. 84.

Marina Mancini
Ufficio stampa