Una sfida dal sapore antico per il Palermo che domani in trasferta affronterà la matricola Fidelis Andria, reduce dal successo esterno di Coppa Italia sul Foggia. Una vittoria che ha dato morale alla squadra pugliese al penultimo posto in classifica. Dentro le mura amiche la Fidelis Andria cercherà punti salvezza, i precedenti, seppur riconducibili nei 10 anni a cavallo tra il 1990 ed il 2000, sono a favore della squadra di casa, che ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi.
Mai vittorioso, dunque, allo Stadio degli Ulivi, il Palermo dovrà sfatare anche questo tabù. Il tecnico rosanero Giacomo Filippi, ritrova Marconi, che ha recuperato dal problema della coscia, e Perrotta rientrante dalla squalifica. Probabile, quindi, che con il rientro di Marconi, Filippi decida di tornare al passato, schierando nuovamente una difesa a tre, con Valente sulla fascia.
“La squadra ha delle certezze sia a quattro che a cinque. Forse è la stampa a non avere queste certezze nel dare le giuste letture ai moduli. Noi le certezze le abbiamo e lo si vede in campo, sia quando la squadra non ha avuto giocatori importanti, sia quando abbiamo tutti a disposizione. Avendo tutti i giocatori disponibili possiamo optare per una delle due soluzioni. Ciò significa che durante la settimana i ragazzi si impegnano e lavorano bene ed apprendono quello che viene proposto, cercando di riproporre la domenica quello che si fa durante la settimana. Non sempre ci riesce, ma il nostro obiettivo è quello di raggiungere ottimi risultati. Marconi sta bene, si è allenato con il gruppo a pieno regime sia ieri che l’altro ieri ed è disponibile.”
Salto di qualità
“Le esperienze negative devono servirci per non ripetere gli errori e gli atteggiamenti che ci hanno penalizzati. La squadra oggi mi sembra più concreta, sono sicuro che difficilmente incapperemo in qualche giornata storta come nelle giornate precedenti. Sappiamo che incontreremo un avversario affamato di punti, ma lo siamo anche noi. Il campo è difficile, ma faremo di tutto e lotteremo per prenderci l’intera posta in palio. C’è la consapevolezza che affronteremo una squadra difficile e che per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo superare queste gare a pieni voti. Noi lavoriamo per raggiungere obiettivi importanti. Lavoriamo bene, sia lo staff, che la squadra. Dobbiamo continuare su questa strada perché manca poco per essere ad un buon livello. Quello che abbiamo finora fatto non è da buttare via, tutt’altro, manca poco per fare il salto di qualità. Non so cosa scrive la stampa o cosa pensano i tifosi.”
Atteggiamento della squadra
“Abbiamo cercato di lavorare sull’atteggiamento della squadra soprattutto in trasferta. Dobbiamo essere bravi a partire subito con il piede giusto. Con i centrocampisti e gli attaccanti lavoriamo tantissimo sulle conclusioni dalla distanza. Dobbiamo sfruttare meglio le potenzialità dei nostri giocatori. Ci stanno mancando i gol dei nostri centrocampisti, ma sono sicuro che arriveranno, dobbiamo essere più incisi negli inserimenti da dietro. Sono convinto che con il passare del tempo arriveranno anche i loro gol.”
Andria tabù da sfatare e Matteo Di Piazza
“E’ giusto sfatare due tabù. Non farci fare gol dagli ex giocatori rosanero e dai palermitani ed andare ad espugnare il campo di Andria dove il Palermo non ha mai vinto. Di Piazza è un giocatore forte per la categoria, da temere, un calciatore che attacca prepotentemente la profondità, lo sappiamo e lo affronteremo prendendo le giuste misure, sapendo che il campo di Andria è molto difficile e già da oggi dobbiamo alzare l’attenzione.”