Luca Lugnan, ex attaccante del Palermo nella stagione 1999/2000 (31 presenze e 6 reti), responsabile tecnico del Grado ex Tavagnasco calcio femminile, è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa per TuttoPalermo.net, durante il programma in radiovisione “Today Sport” su RTA, dove ha parlato del derby, avendo indossate entrambe le maglie e di altri argomenti.

Parliamo del derby che si giocherà lunedì! Quali sono i tuoi ricordi sapendo di aver segnato con entrambe le maglie?

“Sono ricordi indelebili e sono partite importantissime per entrambe le città a prescindere dalla classifica. La sentono tutti in maniera particolare tanto da segnarsi la data sul calendario”

Quanto può essere importante per una squadra che punta in alto avere il bomber che attualmente non sembra esserci?

Avere un bomber è d’aiuto ma se non c’è bisogna puntare sul collettivo. Si può fare bene anche segnando 5 o 6 reti ciascuno e questo ha contribuito a vincere”

Le motivazioni a distanza di anni sono cambiate? Quanto mancherà il sostegno del pubblico?

“Non saranno le stesse sia per le tifoserie non contente di stare in questa categoria sia per la situazione Coronavirus che impedisce ai tifosi di andare allo stadio. Il calcio in questo momento si può dire che sia finto perché per un giocatore il massimo è giocare con il pubblico. Fa male a tutto il sistema calcio e speriamo di uscirne al più presto”

Quanto è cresciuto il calcio femminile? Le rosanero sono attualmente prime in classifica, quindi sta aumentando sia il livello che il seguito?

“Dopo i mondiali dell’Italia in Francia si è creato anche un calciomercato importante. Le calciatrici top non sono tante e sono tutte nei top club, risaltando un grosso divario tecnico. Si sta iniziando a cercare allenatori sempre più competenti e professionali vista l’esplosione del calcio femminile. Ci sarà l’opportunità per allenatori che come me si sono occupati in primis di calcio maschile”

Cosa sta succedendo in Serie A? Saranno sempre le stesse squadre a venirne fuori?

“C’è questa situazione di stallo ma col passare delle giornate ne verranno fuori. Stiamo vivendo tutto in maniera particolare e sembra un campionato un po’ falsato ma siamo consapevoli di doverlo accettare. Fermare il calcio vorrebbe dire togliere il piacere ai tifosi di divertirsi guardando le partite. Attualmente i calciatori non sono al massimo mentalmente proprio per questo motivo. Credo che alla fine ci saranno più squadre a lottare per il vertice. Non sottovalutiamo l’entusiasmo del Sassuolo”

Come finirà il derby Palermo-Catania?

“Pur giocando in casa, il Palermo giocherà al pari col Catania che ultimamente sta attraversando qualche difficoltà. I punti di penalizzazione restituiti in parte possono dare un po’ più di morale agli etnei. I rosanero vogliono fare la prima vittoria per rilanciarsi e smuovere la classifica. Forse è leggermente favorito il Palermo”.