di Giuseppe Messina

Venerdì 30 ottobre esce il singolo Prescindere da te, il nuovo lavoro di GIULIA (Giulia Luzi). GIULIA, reduce dal grande successo di Mon Amour, col quale ha scalato le classifiche radiofoniche dell’estate 2020 rimanendo nelle classifiche radiofoniche per nove settimane e oggi con la versione francese è in rotazione nelle principali radio d’oltralpe.Prescindere da te è un brano di Giulia Luzi, prodotto dal Maestro Luca Chiaravalli per l’Etichetta Discografica Dischi dei Sognatori di Marco Rettani, distribuita da Artist First.GIULIA, che in più di un’occasione ha duettato, prima al Festival di Sanremo nel 2017 con Raige (Togliamoci la voglia) e ultimamente con Samuel Storm nel tormentone estivo di Mon Amour, il cui video ha raggiunto il milione e trecentomila visualizzazioni, torna come solista in un brano che mette in risalto le sue grandi doti vocali.La protagonista del brano è una donna forte e indipendente che sa esattamente chi è e quale sia il suo posto nel mondo. GIULIA, che oggi è felicemente fidanzata, è consapevole, tuttavia, di come, nella vita di coppia sia importante conservare la propria individualità perché, come dice K. Gibran “La quercia e il cipresso non crescono l’uno all’ombra dell’altro”. Una canzone per la quale GIULIA ritiene di aver oggi la giusta maturità per lanciare un messaggio chiaro e definito a tutte le donne che vivono la fine di un amore. “Cantarla oggi ha un significato diverso rispetto, anche solo, a tre anni fa quando il concetto di coppia non aveva ancora per me questa valenza”. “Prescindere da te” è uguale a dire “Mettere da parte te”: “Perché io esisto anche senza di te”.Una donna che – finito un amore – si interroga, su quale siano i suoi sentimenti, cercando di usare la giusta razionalità e un pizzico di cinismo. “Se finisce una storia, pur cosciente di quali siano i miei sentimenti, non devo dimenticare che  non sono io a finire”.Il video, la cui regia è di Mauro Russo, che cura importanti videoclip per il panorama musicale, è ambientato in una stanza che diventa il simbolo ideale della convivenza di una coppia, dove la protagonista sfoga la sua rabbia distruggendo gli oggetti della loro quotidianità, testimoni del loro amore ormai finito. “E’ importante – spiega GIULIA – riuscire a “urlare” la propria rabbia per tirare fuori quel dolore, che se tenuto dentro, ci avvelenerebbe. Non ci si può lasciare nel silenzio, mai: non si può tacere, né con l’altro né tantomeno con noi stesse”. Quando le strade si dividono, rimane dell’amaro in bocca: qualsiasi siano le ragioni è importante sapersi guardare dentro e procedere per la propria strada con la consapevolezza di essere in buona compagnia: quella di noi stessi.