Difficile, quasi impossibile reperire mascherine e altri dispositivi di sicurezza per fronteggiare l’emergenza coronavirus. A spiegare le ragioni, Giovanni Lo Giudice di Intermedica, azienda che si occupa di forniture di dispositivi medici in tutta Italia. La prima puntualizzazione da fare è sul tipo delle mascherine esistenti in commercio. Oltre a quelle chirurgiche, vi sono quelle filtranti del tipo Ffp2 e Ffp3 e sono quest’ultime, con o senza valvola, tutte con certificazione contro i virus, quelle che servono all’interno delle strutture sanitarie ma anche a tutti i cittadini, perché le uniche che garantiscono una protezione davvero efficace contro il contagio. La sigla Ffp sta per “Filtering Facepiece Particles”, che tradotto in italiano significa “Facciale filtrante contro le particelle”.
Abbiamo una produzione in Italia di questi dispositivi?
“No, nel nostro Paese manca una produzione interna. Mascherine e altri dispositivi medici sono sempre arrivati dalla Cina. Scoppiata l’emergenza coronavirus , la Cina ha ridotto la produzione per la chiusura delle industrie e bloccato le attività di export, tenendo per sé le scorte di dispositivi”.
E noi, in mancanza della produzione cinese, da chi li abbiamo acquistati? Da dove arrivano adesso?
Li abbiamo ordinati e pagati alla Turchia che, forse per ritorsioni politiche, ha deciso di bloccare la spedizione e i carichi sono stati trattenuti in dogana, nonostante li avessimo già pagati. Ci hanno detto che saremo rimborsati ma il danno più grave è che non sono arrivati. Ecco perché questa carenza al momento. Le cose in Cina ora vanno meglio e lo Stato cinese ha deciso di riprendere le attività di esportazione.
E quando arriveranno? La gente, e gli ospedali soprattutto, ne sono sprovvisti e ne hanno bisogno adesso. Medici, infermieri, tutti gli operatori sanitari hanno paura e non sono protetti.
I carichi sono partiti ieri. Arriveranno in Italia 100 milioni di mascherine, non tutte contemporaneamente ovviamente, ma a step, a gruppi di cinquemila. Le prime scorte arriveranno in Germania perché è lì il sito di smistamento e questo significa che non prima di lunedì arriveranno in Italia. I dispositivi saranno distribuiti prima nei presidi ospedalieri, poi alle farmacie.
E in Sicilia, quando le farmacie avranno i nuovi approvvigionamenti?
Non prima di mercoledì della prossima settimana.
Perché un carico così elevato? Cento milioni è il fabbisogno italiano?
Si, ne servono molte perché sono monouso. La durata di una mascherina è di otto ore. Un medico, un infermiere, un qualsiasi operatore sanitario ha bisogno di cambiarla dopo il turno di lavoro. Il cittadino che esce per fare la spesa può utilizzarla anche più giorni ma al raggiungimento delle 8 ore, anche lui deve cambiarla perché garantisce piena efficacia solo rispettando le precise prescrizioni di uso e temporali.