L’invito a restare a casa e ad applicare in maniera rigorosa le nuove misure del governo per la lotta alla diffusione del coronavirus viene raccolto anche da Fiorello, che lo rilancia sui social alla sua maniera, scegliendo la cifra dell’ironia. “Ciao da Fiorello, come state ragazzi? Tutto bene?“, dice lo showman in un video appena postato su Instagram, dal suo divano rosso. “E allora, ho un’idea per tutti noi: visto il periodo, ma perché non stiamo un po’ a casa? Tutti a casa? Guardate che è bello. Che è ‘sta roba? Andare in giro a fare gli aperitivi, a fare le feste, a trovarsi in trenta, quaranta amici tutti insieme appiccicati a meno di un metro di distanza… che brutta cosa! Invece a casa si riscoprono giochi nuovi. Potete giocare e Monopoly, a Risiko, al mimo dei film, potete fare il karaoke, divertirvi con i vostri genitori, i vostri parenti. State a casa che è meglio, evitiamo di uscire in questo periodo! Si sta tanto bene sul divano, guardate come sto sereno io…“. Poi la chiusa, con il richiamo alla gag sugli ‘ismi’ lanciata a Sanremo: “C’è del casismo intorno a me… fai come me: resta a casa“.

Un brano inedito, chitarra e voce, dal titolo ‘Restiamo a casa’: lo ha pubblicato sui social Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro. E’ una canzone civica contro la paura, un messaggio di speranza per tutti, nata di getto dopo aver visto le immagini di ieri sera alla stazione di Milano. Ad accompagnare il video, anche un breve testo sempre a firma di Sangiorgi: “Le immagini di tutte quelle persone che ieri scappavano da Milano e assalivano l’ultimo treno che li avrebbe riportati a casa, dai propri affetti, sono ancora impresse nella mia mente… Cucino il ragù della domenica, fingo che sia tutto normale , come sempre. Giro e rigiro quel sugo, che Stella (La figlia del cantante, ndr) ama tanto. Smetto, lo faccio riposare e penso che ho del tempo per mettere nero su bianco i miei pensieri e, magari, ho il tempo pure di cantarli, prima di riprendere la cura del mio ragù. Sento che è giusto condividere queste parole nuove con voi, scritte per voi, per me… per capire o per cercare almeno di farlo. La musica, tante volte, mi ha aiutato a comprendere, a comprendermi. Tante canzoni, quelle rimaste nel cassetto, ma vi assicuro, mi hanno aiutato tanto, anche senza essere pubblicate, senza essere dei successi. Questa no, voglio dedicarvela, per annullare le distanze e per sentirvi in questa stanza tutti. Torno al mio ragù e vi aspetto, aspetto che tutto torni a girare nel senso giusto come questo mio ragù, come questa mia canzone… “.

Questo il testo della canzone Di Giuliano Sangiorgi:

“Restiamo a casa. Sono giorni che ci penso… Vorrei incontrarti, ma non si può. Sono ore, lunghe ore passate solo ad aspettare che qualcuno sappia dire qualcosa che faccia sperare, che questa maledetta storia sia sul punto di finire e insieme, finalmente, noi domani torneremo a uscire. A incontrarci per le strade, come un tempo in un locale, con un sogno e una birra in mano e una strana gioia, qui, nel cuore, che è difficile da capire perché sembra sia normale. Ma da questi giorni qui tutto sarà un po’ speciale. E intanto noi restiamo a casa, così… In quel cassetto ho molti libri e un bel film. Facciamo finta che là fuori piove e che quel sole tarda ad arrivare. Ma è solo tempo da rispettare. Che dici potremmo fare l’amore? Approfittiamone per ricordare quanto è importante la vita insieme. È poco tempo! C’è solo da aspettare! Ti giuro torneremo a fare l’amore… Per ora resta casa qui con me. Per ora resta a casa. Fallo per te e per me. E per noi!”.

Fonte: Ansa