“L’Europa è stata stata pressante sulla riduzione delle emissioni, ma mentre nei trasporti su gomma, ferroviari e marittimi abbiamo fatto tanto, c’è grande resistenza dal trasporto aereo”. Così l’eurodeputato Giovanni La Via (Fi) nel corso della conferenza ‘Destinazione Europa in Movimento’ al Parlamento europeo, organizzata da Fondazione CS MARE e dal Gruppo di iniziativa italiana (GII).

“Non c’è cooperazione con l’associazione internazionale del trasporto aereo per la riduzione delle emissioni e la battaglia è ancora del tutto aperta”, ha sottolineato Salini, che chiede alle compagnie aeree di “sedersi e ragionare” in direzione di “una regolamentazione comune generale”.

In tema di mobilità “la necessità è di fare più investimenti” ma, ha ricordato l’eurodeputato, “il bilancio dell’Ue avrà un contribuente in meno con la Brexit” e “bisognerà tagliare da qualche parte, non è una cosa semplice”. Per questo, l’Europarlamento chiede “l’innalzamento del contributo degli Stati membri al bilancio comunitario all’1,3% del Pil”.

Ufficio Stampa – On. Giovanni La Via