A distanza di un giorno dalla pubblicazione, sul sito del Comune, dei nuovi orari invernali di apertura e chiusura della ludoteca di Villa Garibaldi (dal mercoledì al venerdì dalle ore 15:00 alle ore 18:00, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00), oggi chi è andato in ludoteca ha trovato chiuso. Manca l’acqua all’interno della struttura a piazza Marina. In realtà i responsabili della ludoteca dichiarano di aver fatto diverse segnalazioni già da mesi ma mai a nessuna delle loro segnalazioni e richieste hanno ricevuto risposta. Stanchi di questa situazione, e impossibilitati a svolgere giochi e laboratori per i bambini, ieri hanno deciso di chiudere e sospendere tutte le attività. In un post sulla pagina facebook della ludoteca Maria Rosa Lo Bello scrive: “La ludoteca di Villa Garibaldi a partire da oggi la troverete chiusa. Per diversi mesi gli operatori della cooperativa hanno segnalato agli uffici comunali preposti la mancata erogazione dell’acqua nel bagno dedicato alla ludoteca. Non si può continuare a negare ai bimbi l’uso del bagno o di locali non puliti. Per cui si è comunicato, agli uffici competenti ed all’assessore ai servizi sociali, la sospensione delle attività sino al ripristino della normalità. Operatori e utenti hanno bisogno del bagno e tra le attività preferite dei bambini vi sono attività con colori a tempera ed acquarelli, che ovviamente richiedono l’uso dell’acqua. Ci scusiamo nella speranza che tutto si risolva al più presto”. E i bambini così hanno trovato il portone chiuso e sono tornati a casa. Niente giochi, niente amici, niente da fare. All’appello dei responsabili gestori della ludoteca, si uniscono anche i genitori che, per impegni di lavoro o familiari, lasciano i loro figli in ludoteca in tutta sicurezza e trovano nella struttura un valido aiuto. A frequentare la ludoteca sono bambini e bambine dai 3 agli 11 anni e le attività ludiche, grafico-pittoriche, manipolative, di riciclo, laboratori di cucina e giochi di socializzazione, con l’obiettivo di promuovere la cultura della partecipazione, della cittadinanza attiva, del rispetto per l’ambiente, rientrano tra quelle previste nel Piano per l’infanzia e l’adolescenza del Comune (ex legge 285/97). Dall’assessorato comunale ai Servizi Sociali confermano l’accaduto ma dicono di essersi attivati per risolvere il problema e riaprire la struttura. “Manca l’acqua – spiegano dall’assessorato – e non appena è arrivata la segnalazione ci siamo subito attivati per richiedere un intervento. L’ufficio tecnico di questo assessorato , ricevuta la comunicazione, ha fatto partire la richiesta di manovalanza e tecnici all’ufficio storico e al cantiere municipale per la risoluzione del problema”.