E’ stato inaugurato ieri il centro aggregativo diurno per anziani di Brancaccio. Il centro Padre Nostro offre ai suoi cento anziani, uomini e donne, un luogo dove ritrovarsi e partecipare alle attività in spirito di condivisione. I locali del centro che si trovano in via San Ciro, sono stati benedetti ieri dall’Arcivescovo Corrado Lorefice e a partire da oggi saranno luogo di incontro e di ritrovo per i tanti anziani del quartiere, per gli uomini “ebbri di giorni” così come li ha definiti Lorefice. “Non mi piace chiamarli anziani – ha detto l’Arcivescovo – sono uomini e donne che hanno vissuto tanti giorni e che tanto hanno imparato nella vita”. E nel suo discorso alla comunità di Brancaccio ha ricordato quanto importante sia “rimanere uniti nel nome di Padre Pino Puglisi, perché se così non fosse sarebbe come tradirlo ancora”. Il centro aggregativo diurno permetterà il confronto tra le generazioni. Tra le varie attività infatti che si svolgeranno all’interno del centro, gli anziani avranno modo di incontrare i giovani del quartiere e condividere con loro le esperienze di vita e i gli insegnamenti appresi. Il centro sarà anche punto di incontro per l’organizzazione di gite ed escursioni e luogo dove poter realizzare laboratori di recitazione. Il centro sarà aperto tutti i giorni e presto saranno fruibili anche i piani superiori. Per questo, l’immobile che nel 2000 è stato donato da privati al centro Padre Nostro, diviso in tre piani, sarà presto munito di ascensore così da renderlo accessibile a tutti, senza barriere architettoniche. Al momento il piano fruibile, dove saranno organizzate tutte le attività, sarà il piano terra. Durante l’inaugurazione, alla quale hanno partecipato l’assessore comunale all’Ambiente Sergio Marino, l’assessore alle Politiche Sociali Agnese Ciulla, il funzionario regionale Giancarlo Teresi e il console Generale del Marocco Abdel Rahman, il presidente del centro Padre Nostro, Maurizio Artale, ha sottolineato: “Questo Centro aggregativo diurno per anziani è la realizzazione di un altro dei sogni del Beato Giuseppe Puglisi ed è la testimonianza di come Egli abbia parlato al cuore di tanti uomini”.