Il giocatore del Palermo Bruno Henrique Corsini, come anticipato questa mattina da TuttoPalermo.net a TMW Radio, è rientrato in un’indagine coordinate dalla Procura di Nola, guidata da Stefania Cataldi, che vede come indagati: il responsabile dell’ufficio di Stato civile del Comune di Brusciano, nell’entroterra napoletano, e il titolare di un ufficio per il disbrigo di pratiche amministrative di Terni, che avrebbero agito dietro compenso di denaro, per pratiche false per consentire di ottenere la cittadinanza italiana, aggirando i vincoli del tesseramento per gli stranieri e giocare nelle squadre di calcio: sia in serie A che nei massimi campionati di Francia e Portogallo.

© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net
Sarebbero 300 i cittadini brasiliani, tra cui anche il centrocampista rosanero, coinvolti in questa indagine che avrebbero fatto risultare lo ius sanguinis per ottenere lo stato di cittadino italiano. L’U.S. Città di Palermo ha comunicato attraverso il proprio sito ufficiale, come già riportato sul nostro giornale, il non coinvolgimento da parte della società, visto che il giocatore possedeva già la cittadinanza anche italiana.

Rosario Carraffa