Il Coronavirus appartiene alla famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal raffreddore a malattie come la sindrome respiratoria mediorientale (Mers) e la sindrome respiratoria acuta grave (Sars) che colpì l’Asia nel 2002/2003. Il nuovo coronavirus è un ceppo che non è stato precedentemente mai identificato nell’essere umano.
I sintomi di una persona infetta sono: febbre, tosse e difficoltà respiratoria. Solo nei casi più gravi può causare la polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e potrebbe anche portare alla morte. Essendo una malattia nuova, non esiste ancora un vaccino, ma la terapie di supporto può essere molto efficace. L’Istituto Sapienza di Roma, ha isolato il virus e lo sta studiando. La trasmissione avviene con un contatto stretto con una persona infetta per via aerea, evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chi mostri sintomi di malattie respiratorie.
Il consiglio è quello di lavare spesso le mani, evitare: carne poco cotta o cruda, frutta e verdura non lavata e le bibite non imbottigliate.
Il rischio di trasmissione esisteste solo se si è stati in stretto contatto con un paziente affetto dal Coronavirus.
Non è rischioso maneggiare prodotti provenienti dalla Cina, in quanto è scarsa la sopravvivenza di questo coronavirus sulle superfici, il rischio è molto basso di potere contrarre il virus da imballaggi o prodotti provenienti dall’Oriente. Il Coronavirus ha necessità per vivere di un corpo umano, infatti fuori di esso sopravvive per poco tempo e quindi non vive nei cibi, neanche se crudi, anche se è sempre consigliabile la cottura.