(di Roberto Greco)

È stata necessaria una modifica del regolamento per portare da ventidue a ventiquattro i big partecipanti alla kermesse musicale del 2020, ma i “venti di guerra” sulle scelte artistiche del deus ex-machina Amadeus non si placano. Dalle pagine del suo settimanale “Chi” Alberto Signorini svela il gruppo degli artisti che non sono passati indenni dalle “forche caudine” di Amadeus. In questo elenco troviamo artisti noti e meno noti e, inevitabilmente, nasce il confronto con quelli che, invece, dalle “forche” sono passati indenni. Stiamo parlando di Anastasio, Giordana Angi, Alberto Urso, Marco Masini, Elettra Lamborghini, Achille Lauro, Bugo & Morgan, Elodie, Diodato, Enrico Nigiotti, Francesco Gabbani, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Levante, Junior Cally, Michele Zarrillo, Paolo Jannacci, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Riki e Raphael Gualazzi oltre a Rita Pavone e Tosca, ripescate successivamente, da qui la necessaria modifica del regolamento. “La lista degli scontenti di Amadeus, ovvero dei rifiutati a Sanremo, è lunghissima”, scrive “Chi” nella rubrica “Chicche di Gossip”. “Tra gli esclusi figurano nomi importanti come Marcella Bella, Paolo Vallesi, Stash dei The Kolors, Irama, Vito Shade, Michele Bravi, Bianca Atzei e così via. Cantanti che pensavano di aver già il pass in tasca per Sanremo”. Paolo Vallesi ha accolto la sua esclusione con sportività. “Sarei un ipocrita nell’affermare che non sono rimasto deluso dall’esclusione dal Festival, ma non ho rancori soprattutto verso chi ha dovuto effettuare delle scelte” twitta Vallesi taggando Amadeus.

Tra quelli che non parteciperanno a questa edizione del festival troviamo anche Annalisa Panetta, in arte Lisa, vincitrice della prima edizione di “Ora o mai più”, lo show condotto da Amadeus che si propone di riportare in auge le vecchie glorie della canzone italiana. La Panetta ha esternato il suo disappunto con un tweet al vetriolo indirizzato anche a Amadeus. Con amicizia”, ha scritto su Instagram taggando Amadeus. Invece è voce dolente quella di Gerardina Trovato, altra grande esclusa dalle selezioni di questa edizione di Sanremo. Delle 24 canzoni che l’artista ha presentato alla Commissione del Festival, non ne è stata scelta nemmeno una. E Gerardina, in una lunga intervista al “Messaggero”, ha espresso tutto il suo dispiacere, raccontando il suo passato da incubo. “Ci sono rimasta male, anche perché era stata la Rai a cercarmi. Da lì sarebbe ripartita la mia carriera. Il problema è che sono sola, senza una casa discografica. E non ho soldi nemmeno per registrare le mie canzoni

Le canzoni che avevo presentato parlavano di quello che mi è successo negli ultimi anni. Ho vissuto cose terribili. E ancora non ne sono uscita. Ho avuto una nevrosi ossessiva depressiva, ho perso chili e capelli e ho riportato danni fisici, compresa una citolisi epatica. Sono stata per diverso tempo paralizzata nel mio letto. Anche dal punto di vista economico me la passo malissimo. Ho finito tutti i soldi che avevo e sono costretta a chiedere aiuto a mia madre. Lei però non vuole aiutarmi, perché dice che ho bruciato tutto in droga e altri vizi. Sono tornata nella mia Sicilia, a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Sono stata costretta a vendere la mia casa a Roma, non avendo soldi. Qui vivo in affitto, ma i debiti si accumulano. La Caritas mi dà 80 euro al mese: troppo pochi per mangiare, pagare l’affitto e affrontare le varie spese. Mia madre mi ha denunciato, ora in questa storiaccia sono entrati anche i servizi sociali. L’intera famiglia è contro di me. Pur di non aiutarmi economicamente, vogliono farmi interdire”.

Sono lontani i tempi in cui la sua carriera esplodeva tra le giovani proposte di Sanremo, seconda dietro a Laura Pausini. Era il 1993 e l’allora giovanissima cantautrice siciliana sembrava destinata a imperituro successo. Il suo ultimo disco è datato 2008 e Sanremo oggi l’ha rifiutata. In questo tragico periodo l’unica ad andarle in soccorso, rivela al “Messaggero”, è stata Caterina Caselli, che le ha dato i soldi per pagare l’affitto. Per il resto “la Caritas mi dà 80 euro al mese: troppo pochi per mangiare, pagare l’affitto e affrontare le varie spese”. Una situazione drammatica: “Non sono serena. Prendo sonniferi. E la notte mi sveglio come se qualcuno mi stesse soffocando”.

Comunque, buon Sanremo a tutti.