(di Giuseppe Messina)
Un romanzo crudo e romantico allo stesso tempo che racconta la Grande Guerra con gli occhi e gli stati d’animo di chi quelle atrocità le ha vissute sulla propria pelle. Quella guerra che sarebbe dovuta essere breve e vittoriosa, diventa un massacro umano, una guerra dove gli schizzi di sangue coprono la faccia e si odono le urla dei feriti, dove i soldati sono senza braccia e senza gambe, dove si respira il puzzo della trincea e i pantaloni dei soldati sono bagnati di urina. Perché la prima guerra mondiale, come tutte le guerre del mondo, “non è la mia guerra. Non è la vostra guerra. Non è la guerra degli italiani, la guerra degli austriaci, degli ungheresi e dei tedeschi. La guerra non è di qualcuno. La guerra non appartiene a noi uomini. La guerra ha una sola appartenenza. La guerra è della morte”.Venerdì 1 marzo presso la Biblioteca Comunale di Belmonte Mezzagno in via John Kennedy 32, alle ore 16:30 sarà presentato il romanzo di Nuccio Pepe. Alla presentazione del libro, che sarà curata dalla giornalista Anna Cane, saranno presenti l’autore e l’Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura di Belmonte Mezzagno, Dr. Giuseppe Dragotto.
Dal 1915 al 1918 un esercito male armato di contadini, pastori, operai, quasi per metà analfabeti, senza una lingua comune, un misto di dialetti, andò al massacro in quella che passò alla storia come la Grande Guerra.
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A conclusione della presentazione, sarà consegnata una targa di riconoscimento al Reduce della II Guerra Mondiale, Sign. Benedetto Spera, targa che doveva essere consegnata in occasione della Festa dei Caduti, posticipata in occasione della presentazione del libro.