Geppetto e Geppetto – photo E.M.

E’ il 17 Dicembre 2017 ed è sold out anche all’Elfo Puccini di Milano per “Geppetto e Geppetto”, l’ultimo capolavoro firmato Tindaro Granata, talento del teatro contemporaneo. Artista che nell’anno 2014 ha ricevuto il premio internazionale “Orgoglio Siciliano”.

Assistere a “Geppetto e Geppetto” è un esperienza di vita, un trasferimento di dati sensoriali, emozioni, riflessioni, vibrazioni intime e imponenti che dal palcoscenico, come un’onda di calore intenso invade il pubblico, sublimato da passivo spettatore a custode dell’essere .

“Geppetto e Geppetto” è più di un testo di forte impegno sociale, è un testo sull’amore vero.

Oggi giorno, tutti, anche troppo e alle volte anche troppo malamente parlano dei diritti delle coppie omosessuali definite “famiglie arcobaleno”, ma in pochi, pochissimi sanno parlare di Amore, quello vero, quello che invade l’essere umano oltre ogni ruolo, ogni sesso, ogni ego. Tindaro Granata riesce a parlare di tutto questo, con maestria unica e un’anima gigantesca.

Un terrone, uno di quelli buoni, che fa il sold out in tutte le tappe del tour. Un terrone che vanta le sue radici sempre, nei gesti, nei suoni, negli sguardi. Un terrore che fa commuovere il pubblico milanese con la frase: “se ci sarebbe più amore”.

Geppetto e Geppetto – photo E.M.

Assistere a “Geppetto e Geppetto” è un dovere dell’anima, non tanto per comprendere ma per ascoltare con il cuore.

Mi sono sempre chiesta perché definissero le famiglie delle coppie omosessuali “famiglie arcobaleno”. L’arcobaleno è un infinità di colori gioiosi che vediamo tutti, ma soltanto dopo una grande pioggia al primo raggio di sole. Non trovo altri significati alla parola arcobaleno, quindi, se il significato sociale che si vuole dare è questo, tutte le famiglie sono arcobaleno. Non ne conoscono una che non abbia avuto grandi temporali e raggi caldi allo stesso tempo, indipendentemente dalla sessualità dei componenti.

Ecco la verità è proprio questa, più perdiamo tempo a darci etichette, nomi, colori, più ci dimentichiamo dell’amore, quello vero, quello che va oltre i ruoli, la sessualità, l’estrazione. Nell’era contemporanea nessuno più sa parlare d’Amore. Tindaro Granata non solo lo fa, ma lo sa fare, per il semplice fatto che ama; ama innanzitutto il teatro e questo amore viscerale è assolutamente ricambiato.

Geppetto e Geppetto – Cast – photo E.M.

Caro lettore, se almeno una volta nella vita sei stato figlio/a, genitore, amico/a, nonno/a, zio/a, marito/a, amante, insegnante, insomma se almeno una volta nella vita sei stato uomo in quanto essere umano, non puoi non assistere a “Geppetto e Geppetto” di Tindaro Granata, un testo che mette il cuore al centro del mondo.

I personaggi di Granata prendono vita grazie ad un cast ricco di talenti, di anime belle e brillanti, la compagnia è il valore aggiunto ad un testo che è entrato di diritto nella storia del teatro italiano.

Credo seriamente che quest’opera debba essere condotta alle masse come un film da vedere sul divano con tutta la famiglia riunita, un libro da regalare a Natale ai nipoti, un testo da studiare all’università…

Geppetto e Geppetto, come dire Amore da Amore, tutti ma proprio tutti in realtà desideriamo solo una cosa nella vita: essere amati!

Consiglio  l’opera in modo particolare, a tutti i finti perbenisti di destra e di sinistra, a tutti i Matteo d’Italia, Salvini e Renzi, al Papa, al Dalai Lama e all’Imam, insomma a tutti quelli che sono talmente impegnati a sostenere un ruolo che hanno dimenticato cosa significa  vivere veramente da uomini liberi!
#MilanoTerrona di Elisa Martorana