Quarto giorno di ritiro del Palermo a Livigno, il protagonista odierno della conferenza stampa è Alfred Gomis, neoportiere rosanero che lo scorso 6 luglio ha firmato un contratto sino al 30 giugno 2026. Il giocatore senegalese con cittadinanza italiana si giocherà il posto con Sebastiano Desplanches.

Gomis, classe 1993, arriva dal Rennes. Dotato di un fisico imponente (è alto 1,96) e slanciato, si è sempre distinto per la grande prontezza di riflessi sui tiri da fuori area, sia bassi che alti. Attento anche nelle uscite basse riesce ad anticipare il tocco dell’avversario.

 La sua carriera è iniziata nelle giovanili del Torino, il giocatore infatti è nato in Senegal ma è cresciuto a Cuneo, assieme ai tre fratelli calciatori (tutti portieri).
“Non mi risulta che quattro fratelli portieri sia un record mondiale, però sinceramente fa molto piacere. È una bella cosa, però in famiglia non ne parliamo come se fosse una cosa straordinaria. Dal nostro punto di vista è quello che ci piace fare e che condividiamo, ma a casa non che si parli così tanto di calcio.”

Dualismo con Desplanches
“Non so se ci sono carte da giocare per conquistare il posto da titolare perché penso che la società stia strutturando la squadra per avere 23/24/25 titolari; perciò, tutti quanti devono dare il meglio di sé, essere a disposizione e cogliere l’occasione appena arriva. Quindi credo che ognuno debba mettere le proprie qualità a disposizione del gruppo.”

Palermo
“Poter tornare in Italia ha influito nella scelta di venire a Palermo perché sono stato fuori, in Francia, dove ho fatto una bellissima esperienza. Sono contento anche dei risultati che sono riuscito a ottenere in un campionato diverso, di avere giocato nelle coppe europee, di essere cresciuto anche a livello professionale e di apprendere un modo di lavorare diverso. L’ Italia è un paese che conosco molto bene, dove mi trovo molto bene, dove la mia famiglia è rimasta a vivere; quindi, è stata una scelta di vita e non solo perché vedo che il campionato di serie B super competitivo, ma anche perché il Palermo ha un progetto molto importante, non dimentichiamo che fa parte di un Gruppo forse leader mondiale. Ci sono state le giuste condizioni e i giusti requisiti per cui questo matrimonio fosse fatto.”

Spogliatoio
“Lo trovo molto positivo, penso che si veda anche da come si lavora in campo e da come tutti quanti si applicano come si deve e si mettono a disposizione. Non c’è nessuno che si nasconda perciò questa è una gran bella cosa. Siamo consapevoli che la società sta cercando di fare cose importanti per migliorare il gruppo, ma allo stesso tempo ci mette nelle migliori condizioni possibili. C’è la giusta coesione, ci sarà chi andrà via, chi non andrà via, ma a noi giocatori non interessa. Con il Mister ad oggi non abbiamo ancora lavorato sugli aspetti tattici del portiere, sicuramente avremo modo di conoscere le pretese del Mister come giusto che sia e di collaborare come si deve in base alle sue idee con la difesa, ma in generale con tutta la squadra. Fino ad ora il focus è quello di riprendere la condizione fisica, mettere benzina nelle gambe, riprendere buone abitudini, quindi buoni gesti in quanto portieri, poi ci sarà il prossimo step.”

Obiettivi
“Avere un gruppo sano, coeso e che si vada tutti quanti in una stessa direzione è molto importante. Poi sono sicuro che le qualità non mancheranno, anche perché già l’anno scorso la squadra ha fatto cose molto interessanti dal mio punto di vista. Si parte sempre con un obiettivo molto importante ma poi centrarlo specialmente in serie B non è così scontato. Non è perché ti chiami Palermo allora centri l’obiettivo, ci sono giocatori di qualità, arriveranno altri giocatori di qualità, ma l’importante è che ci sia coesione nel gruppo perché è quella cosa che può fare la differenza.”

Tifosi
E’ risaputo a livello mondiale il calore che c’è nelle Piazze del Sud. Avendo anche giocato tanti anni in Italia lo so benissimo cosa vuol dire; quindi, sono contento anche di fare questa esperienza. Palermo è una piazza che è in serie B in quanto la categoria, ma come tifoseria è di categoria superiore. La società sta lavorando per riportare il Palermo dove merita, non sarà facile, avremo momenti difficili, ma come ha detto vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso.”

Non solo calcio nella sua vita, ma anche una grande passione per la lettura che Gomis condivide sui social con recensioni e consigli letterali
In questo momento non sto leggendo, devo finire di leggere le conclusioni dell’ultimo libro che ho letto, perché sto cercando di utilizzare questo tempo per conoscere il gruppo. Ho portato altri libri e sto aspettando il momento giusto per poterli leggere. Ieri ho avuto una bella discussione un giocatore, ci siamo messi a parlare partendo da questa passione, fino a poi arrivare a parlare della vita in generale. È stata una bella cosa uscire dal fattore calcistico.”

Di seguito l’intervista completa: