Arrivato dal Parma lo scorso 18 gennaio, con la formula del prestito con diritto di opzione in favore dei rosanero e obbligo di riscatto condizionato, Gennaro Tutino, attaccante classe 1996, è stato il grande protagonista della promozione in serie A della Salernitana nella stagione 2020/2021 con 13 gol realizzati in 36 partite. Passato al Parma nell’estate del 2021, negli ultimi 18 mesi ha faticato a ritrovare il feeling con il gol, sicuramente ha inciso in maniera pesante il cambio di ruolo: da seconda punta è stato infatti schierato spesso sulla fascia.
Palermo è per Gennaro Tutino l’occasione di rilanciarsi, perché potrebbe tornare a giocare d’appoggio a Matteo Brunori, lavoro fin qui svolto da Di Mariano, come confermato dallo stesso Tutino durante la conferenza stampa di presentazione:
“La scelta di Palermo è stata molto facile. Avevo intenzione di andare via da Parma e quando ho saputo dell’interessamento del Palermo, ho detto al mio agente di accelerare i tempi per il mio arrivo qui, perché rispetto alle altre possibilità che avevo, volevo assolutamente Palermo. La decisione di lasciare Parma è stata puramente tattica, volevo giocare nel mio ruolo, che è quello di seconda punta. Quando mi ha chiamato il Direttore Rinaudo e Mister Corini ho capito che Palermo sarebbe stata la soluzione migliore per me. Il mio obiettivo è di farmi apprezzare e restare qua anche l’anno prossimo.
Per un giocatore come me è importante sentire la fiducia del Mister. Sono consapevole di avere avuto una grande opportunità, sia per la storia del club, sia perché nel mondo del calcio il City Group è la società migliore. Sono orgoglioso di avere questa possibilità e farò il possibile per ripetere quello che ho fatto a Salerno. Il mio obiettivo è di mettermi a disposizione della squadra, cercando di dare il massimo.”
L’esordio in maglia rosanero contro il Bari
“Sono stato fortunato perché quando sono entrato in campo la squadra stava già spingendo in avanti. Ho potuto dare un piccolo contributo nell’episodio del gol con quel liscio in mezzo alla mischia. Sono contentissimo di questo esordio con una vittoria che ci voleva, contro una squadra forte come il Bari, in un campo molto difficile per le condizioni meteo.”
Franco Vazquez e Palermo
“Con Franco ho avuto il piacere di condividere lo spogliatoio. Quando ha saputo che c’era la possibilità di venire a Palermo, mi ha parlato con gli occhi innamorati della squadra e della città. Mi ha raccontato di aver passato tre anni meravigliosi qui e mi ha detto che mi troverò bene a Palermo, dandomi qualche consiglio. Caratterialmente mi piace l’entusiasmo che c’è in città, ero stato qui solo da avversario. Appena sono arrivato mi sono sentito a casa. Non sono parole di circostanza, c’è tanta somiglianza con Napoli, in alcune sfumature e per come sono le persone. Sono stato accolto benissimo e voglio ricambiare l’affetto della gente in campo. Sono tre giorni che vado a mangiare ed ancora non ho pagato. Anche questo voglio ricambiarlo con delle prestazioni che possano rendere felici i tifosi.”
Matteo Brunori
“Matteo Brunori è il nostro Capitano, è un esempio da seguire per la fame e la voglia che mette su ogni pallone ed su ogni contrasto. Lo conosco da pochi giorni, ma si vede che ha le qualità di un leader. Penso che Matteo si adatti a tutti i compagni. Penso che giocando da seconda punta con Matteo mi potrò trovare bene. Ma sono bravi tutti i miei compagni, più giocatori di qualità ci sono lì davanti è meglio è per il Mister. Non voglio comunque che passi il messaggio che devo giocare io con Brunori. Sono appena arrivato, per cui mi metto a disposizione e sarà il Mister a fare le sue scelte. Noi dobbiamo farci trovare pronti.”
Obiettivi stagionali
“Rispetto alle altre stagioni, quest’anno c’è una classifica corta, anche per questo è difficile fare valutazioni. Siamo ad un punto dai playoff ed a più cinque dai playout. L’obiettivo è quello di consolidare la classifica, allontanarsi dalle zone basse e mettere in sicurezza la categoria. Ad aprile/maggio vediamo dove siamo e mettiamo una linea.”