Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Gli studenti degli istituti superiori Pareto-Einaudi e Damiani Almeyda-Crispi di Palermo, con quelli dell’Istituto dei ciechi Florio-Salamone di Palermo, sono stati, con le loro testimonianze di vita vissuta, tra i protagonisti della Giornata del Braille organizzata nell’auditorium Morvillo dello stesso Istituto dei ciechi, confermando la straordinaria importanza dello studio e degli strumenti che rendono la Cultura accessibile anche ai disabili visivi.

Racconti venuti non soltanto dai giovanissimi non vedenti e ipovedenti, ma anche, per esempio, dei loro compagni di classe, che hanno sottolineato come la presenza di disabili nella scuola rappresenti un arricchimento per tutti sotto il profilo culturale e umano. È stato ribadito come il Braille non sia semplicemente un codice di scrittura e lettura che utilizza i sei puntini in rilievo per rappresentare alfabeti, numeri e simboli, ma il superamento di limiti e barriere.

La giornata, organizzata dallo stesso Istituto dei ciechi, dal Consiglio regionale dell’Uici, dalla Stamperia Braille di Catania e dal centro per cani guida Helen Keller di Messina, si è aperta con i saluti delle istituzioni, poi diversi relatori hanno parlato nei dettagli anche degli strumenti più moderni che permettono ai disabili visivi di accedere all’istruzione e alla cultura.

Dal canto suo, il presidente dell’istituto dei ciechi e dell’Uici Palermo, Tommaso Di Gesaro, ha sottolineato la bellezza e l’importanza di fare le cose insieme.

“Abbiamo voluto creare in questa giornata – ha detto infatti – il senso di comunità unendo i nostri ragazzi agli studenti di altre scuole della città”.

La presidente dell’Uici regionale, Francesca Oliveri ha sottolineato che “Il Braille, una meravigliosa conquista dell’Umanità, ha cambiato la vita di milioni di persone: grazie a questo strumento noi non vedenti siamo uomini e donne libere, cittadini attivi, parte integrante della comunità che cresce e che guarda al futuro”.

Presente alla Giornata del Braille anche l’assessore regionale alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, Nuccia Albano che ha sottolineato l’importanza del sistema di scrittura “perché non è solo un mezzo per accedere all’informazione ma un ponte verso l’inclusione sociale e professionale: nessuno deve restare indietro e il soggetto più fragile deve avere gli strumenti per partecipare alla vita comunitaria”.

Soddisfatto l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano: “Abbiamo lavorato e siamo riusciti a raggiungere tanti obiettivi nell’interesse dei ragazzi non vedenti”. A Turano la Stamperia Braille ha donato un quadro tattile, la riproduzione del Cristo Pantocratore, che l’Assessore ha detto di avere apprezzato molto.

Tra le altre autorità, i deputati dell’Ars Vincenzo Figuccia e Mario Giambona e, in rappresentanza del Comune di Palermo, l’assessore comunale alle Attività sociali, Rosi Pennino, che ha sottolineato: ”Lo strumento della Comunicazione è tra i più importanti nel vasto panorama della disabilità e il Braille è fondamentale perché permette di creare una comunità universale”.

Durante il convegno da registrare gli applauditi interventi dei presidenti della stamperia regionale Braille, Vincenzo Gueli e del centro regionale Helen Keller, Giuseppe Vitello, ma anche della coordinatrice del Gruppo di lavoro regionale Uici, Rita Puglisi.

Tra le relazioni quelle della psicologa dell’istituto dei ciechi, Giovanna Virga, del docente di informatica Braille Antonio Miciotto e la tiflologa della Federazione nazionale delle Istituzioni pro-ciechi, Maria Concetta Cusimano.

La giornata si è conclusa con un monologo scritto e interpretato dalla giovane Giorgia Lo Voi, accompagnata al pianoforte dal maestro non vedente Antonino Martorana che ha commosso e appassionato il pubblico.