La ritrovata vittoria del Palermo al Barbera, la mentalità vincente e la voglia di lottare fino all’ultimo istante della gara contro lo Spezia, non hanno lasciato indifferenti i tifosi, in molti sabato prossimo saranno presenti allo Stadio dei Marmi di Carrara con il settore ospiti già sold out da qualche giorno. Alessio Dionisi, protagonista della consueta conferenza stampa della vigilia, non si nasconde e avvisa che la gara contro la Carrarese non è da sottovalutare e nasconde molte insidie:

 “La Carrarese in casa ha giocato quattro partite, ne ha vinte due e pareggiate due, ha fatto 8 punti nelle quattro partite giocate sul proprio campo. Sappiamo che troveremo un campo difficile, un ambiente comunque caldo. Un campo diverso come superficie. Solo la Carrarese e la Juve Stabia hanno il sintetico.  Si allenano sicuramente su quel campo e quindi questo già presenta un ostacolo diverso da altri. Sicuramente sarà una partita difficile e aggiungo che la Carrarese sui 16 punti fatti, 12 li ha fatti in casa. L’unica squadra che è riuscita a vincere è stato il Sassuolo sulle cui qualità mi sono già espresso.”

Undici iniziale contro la Carrarese
“Proprio oggi, parlando con la squadra ho detto di non dar per scontato nulla, anche dal punto di vista della formazione, perché non è scritto da nessuna parte che chi gioca bene rigioca e squadra che vince non si cambia. Per me la squadra prestativa deve trovare continuità, fermo restando che per me la continuità si trova in allenamento perché poi la partita è lo specchio dell’allenamento. In alcune settimane ci siamo allenati meglio di quanto siamo stati poi prestativi, soprattutto nei risultati. Abbiamo un giorno di allenamento e quello di domani determinerà anche la formazione iniziale perché in tutte le squadre la formazione iniziale non è mai quella finale.

Le caratteristiche della Carrarese sicuramente incideranno sulle scelte. Fermo restando che noi abbiamo il nostro percorso, la nostra identità e prima di tutto pensiamo a quello, rispettando però l’avversario. Noi ci giochiamo in trasferta e loro in casa hanno realizzato tantissimi punti perché 12 su 16 sono davvero tanti. Hanno realizzato più punti di quanti ne abbiamo realizzati noi in casa, questo la dice lunga sull’avversario che affronteremo. È un avversario aggressivo, che cerca di non lasciarti giocare, magari concede i primi 30 metri, poi dopo non hai spazio. Quindi non sarà una partita facile per niente e sicuramente nelle scelte cercherò di tenerlo in considerazione.”

La crescita di Vasic e la troppa foga agonistica di Vasic e Lund
“Vasic e Lund contro lo Spezia entrati veramente bene in partita. Si allenano benissimo. Ma non giocare con continuità, non aiuta nelle scelte perché è in allenamento è difficile ricreare le condizioni di una partita, dell’ambiente e del momento della partita stessa. Quindi per certi aspetti chi gioca con più continuità migliorare è più semplice. Da questo punto di vista sono due ragazzi che devono lavorare, lo fanno perché il lavoro non li spaventa. Si fermano sempre a fine allenamento per migliorarsi.

Poi dipende da che aspettative si hanno e dal loro punto di partenza. Io sono contento di quello che stanno facendo, anche perché so che questa non è loro miglior caratteristica, ma entrambi stanno lavorando per migliorarsi. Se guardo il percorso e l’età di Vasic, ma soprattutto il suo percorso dobbiamo riconoscere che viene da un campionato di Serie C e poi dalla C è stato catapultato a Palermo, cioè una squadra ed una Piazza molto importante, dove non c’è tempo e quindi non si guarda quante cose fa bene un giocatore, ma giustamente quante ne sbaglia, perché ne deve sbagliare meno. Vasic è un giocatore intenso, aggressivo, che sa attaccare gli spazi, li riconosce. Sulle letture di gioco con la palla deve migliorare, ma sono sicuro che lo farà giocando. Trovando più continuità possibile per lui sarà più semplice. Ogni volta che entra fa sempre un passettino in avanti. Quindi per certi aspetti, se non cresce velocemente mi sento di dire che è responsabilità delle scelte dell’allenatore. Però ripeto le scelte sono anche funzione dei compagni che ha. Dei giocatori di livello che ci sono intorno a Vasic o intorno a Lund.

Gomes, giocatore di altra categoria
“Sinceramente stiamo lavorando per far giocare insieme dal primo minuto Gomes e Ranocchia. Come ho già detto non escludo di farli giocare insieme, magari in una posizione non uguale. Perché comunque anche Verre è un giocatore importante per questa squadra. Filippo lo era già dallo scorso anno. Anche Claudio e per me quest’anno ha alzato il suo livello ed il merito è suo. Ha abbassato la testa in ritiro per lavorare e per dimostrare di essere migliore di quello che aveva già dimostrato l’anno scorso e secondo me è cresciuto tanto. Mi aspetto tanto da questi tre giocatori e da tutti. Fermo restando che per me avere un equilibrio di squadra significa che devono saper essere ordinati in campo con e senza palla. Se ancora non hanno giocato insieme è solo dovuto a questo, ma non escludo che possa succedere e che succederà.”

Di seguito il video integrale della conferenza