Seconda trasferta consecutiva per il Palermo al Rigamonti-Ceppi contro il fanalino di coda Lecco. Un solo punto in tre giornate ha vanificato la corsa dei Rosa verso la seconda posizione in classifica. Il ko esterno con il Brescia e lo scivolone interno con la Ternana hanno ridimensionato le ambizioni della squadra di Corini, che non può più permettersi passi falsi se vuole rimanere agganciato al treno dei playoff.
Modulo 4-3-3 per Corini con in campo Pigliacelli tra i pali; Diakitè – Neldecerau – Ceccaroni – Lund in difesa; Ranocchia – Gomes – Segre a centrocampo; Di Mariano – Brunori e Di Francesco tridente d’attacco.
La prima occasione della gara è del Lecco. Al secondo minuto di gioco Parigini, servito da Inglese, prova a sorprendere Pigliacelli che riesce a deviare il pallone in calcio d’angolo. Al quinto minuto altra occasione per il Lecco con Inglese che dal limite dell’area prova il tiro, il suo destro a giro sfiora il palo e termina di poco fuori.
Più propositivo il Lecco, il Palermo in affanno non riesce a costruire in avanti e subisce il pressing degli avversari. Al 36’ prima occasione per il Palermo, assist di Segre per Brunori e grande parata di Melgrati che manda la palla in corner.
Al 37’ Palermo in vantaggio sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto basso, il pallone viene agganciato da Gomes che crossa al centro, colpo di testa di Nedelcerau che mette a segno il suo secondo gol stagionale.
Prova a reagire il Lecco, al 44’ grande parata di Pigliacelli sul tiro di punizione di Inglese. L’arbitro assegna un minuto di recupero ed il primo tempo si chiude sul punteggio di 0 a 1 in favore del Palermo.
Nessun cambio per Corini ad inizio di ripresa.
Al 55’ l’arbitro fischia un calcio di rigore in favore del Palermo per uno scontro in area tra Brunori e Melgrati. Dopo un consulto al Var il direttore di gara decide di non assegnare il penalty alla squadra rosanero, il portiere del Lecco, infatti, tocca prima il pallone e poi Brunori.
La gara si trascina stancamente in un terreno di gioco reso pesante dalla pioggia, il Palermo gestisce il vantaggio grazie anche all’evidente mediocrità degli avversari. Al 58’ Ranocchia lascia il posto a Coulibaly. Al 64’ bella azione personale di Degli Innocenti che scarta come birilli i giocatori rosanero, entra in area ma sbaglia il tiro che dà l’illusione del gol, ma termina fuori.
Il Lecco tenta timidamente di portarsi in avanti, al 68’ dentro Traorè e Vasic, fuori Di Francesco e Di Mariano, che lascia il campo non esattamente contento della sostituzione. All’81’ fuori Brunori e Segre, dentro Soleri e Henderson. Il Palermo non affonda più, la partita è noiosa e senza spunti interessanti, nessuna delle due squadre sembra in grado di mettere in difficoltà gli avversari in maniera decisa.
Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma accade poco e nulla e la gara termina con la vittoria del Palermo con il minimo scarto.
Il Palermo torna al successo dopo un terribile miniciclo che ha ridisegnato la classifica lasciandolo fuori dalla corsa per la promozione diretta. Unico giocatore ammonito della gara all’84’ la dice lunga sulla garra e la cattiveria agonistica di due squadre senza idee e senza gioco.
Nessun tiro in porta nel secondo tempo da parte della squadra rosanero che si è accontentata della rete messa a segno da Nedelcerau nel primo tempo e grazie all’evidente e notevole mediocrità del Lecco è riuscito a controllare una partita noiosa e senza storia giocata in un campo che definire pessimo è un eufemismo.
Era importante però tornare a vincere, sia per il morale, che in vista dell’impegno casalingo di venerdì 15 marzo al Barbera contro il Venezia.
Le uniche tre cose degne di essere raccontate e ricordate, dopo una delle gare più brutte della stagione, sono nell’ordine lo striscione di ringraziamento verso i palermitani esposto dai tifosi del Lecco, il secondo gol di Nedelcearu ed i tifosi rosanero, generosi come sempre e che nonostante le difficoltà di raggiungere la città lombarda hanno incitato per tutti i 94 minuti la squadra rosanero.
Tutto il resto va in archivio, restano nove giornate alla fine di una stagione altalenante che ha regalato entusiasmo e depressione, ma soprattutto incertezza e dubbi. Il Palermo risale però al quinto posto, scavalcando il Catanzaro e portandosi a -7 dalla Cremonese che occupa la seconda posizione in classifica.
Tabellino:
LECCO (4-4-2): 1 Melgrati; 68 Ierardi, 5 Degli Innocenti, 13 Capradossi, 17 Caporale; 83 Lemmens, 27 Ionita, 96 Galli (Cap.), 14 Parigini; 90 Novakovich, 45 Inglese.
A disposizione: 22 Saracco, 6 Bianconi, 7 Lunetta, 10 Salcedo, 11 Salomaa, 21 Crociata, 26 Frigerio, 29 Listkowski, 32 Lepore, 44 Guglielmotti, 81 Beretta, 99 Buso.
Allenatore: Alfredo Aglietti.
PALERMO (4-2-3-1): 22 Pigliacelli; 23 Diakité, 18 Nedelcearu, 32 Ceccaroni, 3 Lund; 4 Gomes, 8 Segre; 10 Di Mariano, 14 Ranocchia, 17 Di Francesco; 9 Brunori (Cap.).
A disposizione: 1 Desplanches, 13 Kanuric, 2 Graves, 7 Mancuso, 11 Insigne, 20 Vasic, 25 Buttaro, 27 Soleri, 31 Aurelio, 53 Henderson, 70 Traorè, 80 Coulibaly.
Allenatore: Eugenio Corini.
Arbitro: Pezzuto (Lecce)
AA1: Trinchieri (Milano)
AA2: Belsanti (Bari)
IV UFFICIALE: Cerbasi (Arezzo)
VAR: Mariani (Aprilia)
AVAR: Miele (Nola)
Ammoniti: 84’ Galli
Marcatori: 37’ Nedelcerau