Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Se la festa patronale è tradizione, è ancora più tradizione siciliana  “Il cuntu” che ci proporra Salvo Piparo, l’attore e cantastorie che da anni racconta la Sicilia, le sue storie di vita e leggende popolari, attraverso la tecnica del cunto. Piparo ci proporrà il suo Cuntu,  nell’ambito dei festeggiamenti dedicati al Santo patrono, domenica 6 agosto, alle ore 21,00, in piazza Madrice.

IL CUNTO” e le tradizioni perdute della Compagnia è uno spettacolo scritto dal celebre artista palermitano, che è voce narrante degli spettacoli, ma anche autore di brillanti monologhi sulla storia della lingua locale. Sul palcom insieme all’attore, Ornella Cerniglia Emanuele Fai.

<<Il cunto>> – spiega lo stesso Piparo in un’intervista a Limina Teatri – <<è qualcosa che tieni sottopelle, devi ospitarlo dentro, facendogli spazio. Una storia puoi anche non raccontarla per anni, ma se è una storia che ti appartiene questa si fa da sola la sua strada, ha solo bisogno di liberarsi>>.

<<Il teatro ha un valore importantissimo, soprattutto se si tratta di teatro della nostra tradizione: è divertente, è arte e, soprattutto, permette  di arricchire il proprio bagaglio culturale – dichiara l’assessore Giusy Chiello – ringrazio Salvo Piparo per la sua maestria e arte>>. 

Il nome della famiglia d Salvo Piparo  è legato all’attività dei Pupi Siciliani, proclamati dall’Unesco, patrimonio immateriale dell’umanità. Piparo nasce a Palermo nel 1978, debutta in scena nel 2007, con la narrazione in metrica “MadrePalermo (Viaggio di un uomo uscito dalle mille lire in cerca di Palermo)”. Sempre nello stesso anno, partecipa al Premio Scenario Italiano con lo spettacolo “Mariage”, prodotto dal Teatro Ditirammu. A partire dal 2008 avvia varie collaborazioni con il Festino di Santa Rosalia di Palermo:   Si comincia a misurare dal 2009 con la scrittura di diversi racconti, tra cui “MadrePalermo”, “Il Fantasma dell’Ucciardone”, “Piccolo Scarabocchio sotto il cielo”, “Ispirazione del caso”, “William Shakespeare era siciliano”, “In mutande penso meglio”, “I racconti di Nottete,po: Garibaldi per bocca di un guitto”. Si tratta di storie e cunti che porta in scena nei teatri, insieme al repertorio della tradizione orale siciliana, come: “Le storie di Pietro Fudduni”, “Le Vastasate”, “Le gesta dei Paladini di Francia”, “Gli antichi mestieri”, “Le favole del mare”. Partecipa nel 2012 alla Settimana della Musica Sacra, in veste di narratore, nello spettacolo “Mons Regalis”. Nello stesso anno è co-autore dello spettacolo “Piazza delle Vergogne”. Inizia anche a collaborare con il Teatro Biondo di Palermo, interpretando testi come “Il Battaglia e Lumachi”, “La città azoto”, “Orazione per Falcone e Borsellino”, scritti da Salvo Licata.
Partecipa alla serie televisiva “Squadra antimafia 4“.  È attore nei film “Ore 18 in punto”, “Vento di Sicilia”, “Andiamo a quel paese”Interpreta anche spettacoli teatrali, nonché docu-film, come “Il secondo tempo” e “Beata Provvidenza”, sulla vita di Padre Pino Puglisi. Il 2015 e il 2016 lo vedono impegnato nello spettacolo “Buttanissima Sicilia”, e anche negli anni seguenti partecipa a molti lavoro teatrali, non solo per il Biondo di Palermo. Nel dicembre del 2018, nella piazza della Natività di Gerusalemme, rappresenta la città di Palermo, interpretando il Cunto del Presepe. È autore nel 2019 de “Lo Scordabolario”, il vocabolario delle parole palermitane scordate. . È nel cast della serie Netflix “Incastrati” di Ficarra e Picone.

mm
ufficio stampa