Intervistato dai canali social del Palermo calcio, Gennaro Tutino, autore del rigore messo a segno contro il Venezia, ha parlato della sconfitta rimediata al Penzo con i lagunari, una battuta di arresto che allontana la squadra rosanero dai play off e della prossima delicata gara interna contro il Benevento.

La sconfitta con il Venezia ci brucia e ci fa male. Volevamo a tutti i costi portare via qualche punto. Dopo essere andati in vantaggio ci siamo fatti recuperare nel secondo tempo. Forse abbiamo accusato mentalmente il loro pareggio. Siamo davvero dispiaciuti, ora però la partita è andata e l’unica cosa da fare è pensare alla prossima e lavorarci forte da oggi. È il momento di fare autocritica sulle cose da migliorare, dobbiamo restare concentrati, mancano ancora cinque gare, sono tanti punti, dobbiamo lavorare forte durante la settimana. Mi spiace che il mio gol non sia servito a portare punti. Avrei preferito non segnare, era meglio pareggiare o vincere perché l’obiettivo deve essere comune. Cercherò di dare il massimo in queste ultime gare, come ho sempre fatto, sperando che qualche mio gol possa servire alla squqdra.

Tifosi
“Siamo dispiaciuti per i tifosi che ci seguono. Anche a Venezia abbiamo avuto il loro sostegno, il settore ospiti era stracolmo. Le persone fanno sacrifici per seguirci e vorrebbero vedere la squadra vincere. Questo nelle ultime partite non è successo ed io e miei compagni siamo veramente amareggiati, ma sono convinto che i nostri tifosi ci seguiranno anche nella prossima gara in casa contro il Benevento.

Prossimo avversario
“Oggi il nostro unico pensiero è la partita con il Benevento. Noi veniamo da risultati altalenanti, ma vogliamo i tre punti, anche se sappiamo che i valori degli avversari non rispecchia la classifica attuale. È una squadra forte, hanno cambiato allenatore e avranno tante motivazioni. Ma dobbiamo portare in campo il doppio delle loro motivazioni per vincere la gara.”

Il Gruppo
“Sono arrivato a gennaio e mi sono subito integrato. I miei compagni sono ragazzi sono forti, ma soprattutto bravi ragazzi. Mi hanno fatto sentire a casa. Sapevo che erano forti perché sono riusciti a tirarsi fuori da situazioni difficili. Ciò significa che i ragazzi hanno avuto grande spirito di unione e grande senso di appartenenza. E siamo ancora qui a parlare di poter fare qualcosa di importante è perché siamo un gruppo compatto. Il City non ci fa mancare niente e stanno lavorando per migliorare in futuro.

Palermo
“Mi sono ambientato molto bene a Palermo, molto simile alla mia Napoli. A Parma mi mancava l’aria di casa. Qui mi trovo benissimo. Spero di poter conoscere meglio la città a fine stagione, adesso siamo concentrati sul campionato e saremo ancora più felici se le cose andranno come vogliamo.”

Di seguito l’intervista completa: