Nella prima delle sette gare che chiuderanno questa stagione, il Palermo ospita al Barbera il Cosenza. I calabresi, reduci da tre successi consecutivi, cercano il poker contro i Rosanero. Ma in casa Palermo brucia ancora la sconfitta di Parma. La squadra di Corini cerca tra le mura amiche di fare il salto di qualità per conquistare al più presto la matematica salvezza per poi proiettarsi in tutta tranquillità alla conquista di un posto utile per i play off.

Ancora assenti Di Mariano e Graves, Corini propone il modulo 3-5-2 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Mateju – Neldecerau – Marconi in difesa; Segre – Saric – Gomes – Verre e Aurelio a centrocampo; Bunori e Soleri.

Palermo molto propositivo ad inizio gara. I Rosanero vogliono fare la partita, il Cosenza si difende e prova a ripartire in contropiede. Poco convinta la manovra offensiva del Palermo, la squadra cosentina comincia così a prendere fiducia e ad alzare il proprio baricentro, conquistando due calci d’angolo nel giro di pochi minuti. Al 22’ miracolo di Pigliacelli che toglie dalla porta il colpo di testa di Meroni.

La gara è equilibrata, ma in avanti il Palermo è lezioso e prevedibile, il Cosenza riesce a difendersi molto bene recuperando palla ed a ripartire velocemente. Due minuti di recupero concessi dall’arbitro ed il primo tempo si chiude sul punteggio  di 0 a 0.

Nessun cambio ad inizio di ripresa per Corini. Al 46’ la prima parata della partita di Micai su tiro di Brunori. Il gioco del Palermo parte sempre da dietro, dai piedi di Pigliacelli; la squadra rosanero non riesce a sfondare in avanti, perde puntualmente palla e subisce il contropiede degli avversari. Al 59’ Saric conquista un calcio di punizione dal limite. Sul pallone Verre che colpisce direttamente un avversario.

Diversi errori individuali innescano pericolosi affondi in attacco del Cosenza. Il Palermo costruisce tanto, ma non riesce a scardinare la difesa cosentina. Al 66’ escono Verre e Saric ed entrano Valente e Damiani. I giocatori del Cosenza spezzano continuamente il gioco, perdono tempo ed approfittando degli errori in fase di appoggio del Palermo giocano di rimessa.

Al 76’ Corini sostituisce Marconi con Sala e Segre con Tutino. Fa muro il Cosenza, prova ad essere più incisivo il Palermo, ma le maglie dei Cosentini sono molto strette e non si trovano varchi in avanti.
All’ 82’ Brunori lascia il posto a Vido. Ma è il Cosenza che conquista palla e si porta pericolosamente in avanti e conquista una punizione proprio per un fallo commesso da Vido.

Il Cosenza sulle barricate cerca di colpire in contropiede il Palermo troppo impreciso sotto porta. Una bella ripartenza di Valente all’89’ si conclude con un nulla di fatto. L’arbitro concede quattro minuti di recupero, si riversa in avanti la squadra rosanero, ma subisce una ripartenza del Cosenza che segna al 92’, gol annullato per fuorigioco millimetrico. La gara si chiude con un miracolo di Pigliacelli che chiude lo specchio della porta a D’Urso ed evita la beffa finale.

Il pareggio allontana il Palermo dalla zona playoff. I Rosanero restano a meno tre punti dal Pisa che occupa l’ottavo posto. Un primo tempo giocato sottotono contro una squadra che si è difesa molto bene e che solo grazie ad un super Pigliacelli non ha portato via dal Barbera l’intera posta in palio.

Notevoli passi indietro nella prestazione corale del Palermo, che ha smarrito geometrie di gioco, convinzione  e quella vivacità che ad inizio anno aveva permesso alla squadra di Corini di scalare la classifica ed ambire ai play off. Il pari con il Cosenza fa ritornare con i piedi per terra l’ambiente rosanero che aveva sperato di poter fare quel salto di qualità che non è arrivato. Sabato il Palermo giocherà in trasferta contro il Venezia, la parola d’ordine adesso è quella di conquistare i punti della matematica salvezza il prima possibile.

Tabellino:

PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 18 Nedelcearu, 15 Marconi; 8 Segre, 28 Saric, 5 Gomes, 26 Verre, 31 Aurelio; 9 Brunori (C.), 27 Soleri.

A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 3 Sala, 4 Orihuela, 7 Tutino, 11 Masciangelo, 14 Broh, 19 Vido, 21 Damiani, 25 Buttaro, 30 Valente, 79 Lancini.

Allenatore: Corini.

COSENZA (4-4-2): 1 Micai; 3 Rispoli, 15 Vaisanen, 13 Meroni, 27 Martino; 32 Marras, 4 Brescianini, 6 Calò, 34 Florenzi; 16 Finotto, 20 Nasti.

A disposizione: 77 Marson, 7 Kornvig, 10 D’Urso, 14 Salihamidzic, 19 Delic, 23 Venturi, 33 La Vardera, 38 Cimino, 40 Zilli, 48 Arioli, 67 Prestianni, 72 Cortinovis.

Allenatore: Viali.

Arbitro: Sacchi (Macerata)

IV Ufficiale: Perri (Roma 1)

Assistenti: Capaldo (Napoli) e Moro (Schio)

VAR: Marini (Roma 1)

AVAR: Rutella (Enna)

Ammoniti: 19’ Brescianini – 24’ Marconi – 59’ Finotto – 61’ Florenzi – 65’ Mateju – 79’ Valente – 88’ Gomes

Marcatori: 

Spettatori: Abbonamenti 12.623 (compresi mini) – Biglietti  8.487 – Totale 21.110