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Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica di Termini Imerese, a seguito di una informativa di reato trasmessa dall’Aliquota Polizia di Stato della Sezione di P.G., emetteva un decreto di perquisizione nei confronti di un giovane 26enne residente nel napoletano, che consentiva ai militari della Stazione Carabinieri di Gragnano, sub-delegati all’esecuzione dell’atto, di trarlo in arresto in flagranza di reato per la contraffazione di green pass, banconote e documenti di identità.
L’operazione rappresenta l’esito di una complessa attività di indagine informatica condotta dal personale della Polizia di Stato della Sezione di P.G. della Procura di Termini Imerese, che ha consentito di risalire al giovane residente nel napoletano come il titolare di un conto corrente postale intestato ad una persona inesistente e di una SIM telefonica intestata ad una persona di origini extracomunitarie.

Questi documenti venivano utilizzati per commettere dei reati attraverso la rete
internet.La tempestività dei primi accertamenti, consistiti nell’analisi delle tracce informatiche acquisite dalle piattaforme online utilizzate per la pubblicazione di inserzioni di vendita, permetteva
ai poliziotti di acquisire importanti elementi indiziari che consentivano di risalire al giovane napoletano, capace di sfruttare le sue capacità di contraffazione per garantirsi l’anonimato nella rete internet.
La perquisizione permetteva di rinvenire presso il suo domicilio carte di identità false, banconote contraffatte, diverse migliaia di euro in contanti di vario taglio la cui origine non è stata chiarita, carte di pagamento intestate ad altre persone, un computer e una stampante utilizzata per riprodurre le banconote. Mentre nel suo personal computer sono state trovate copie di green pass falsificati.
Il giovane si trova attualmente agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.