Dopo la pesante sconfitta con la Turris, il Palermo prova a rialzarsi e riprendere il suo cammino contro la Virtus Francavilla. La squadra pugliese, reduce dal pareggio interno con il Catania, precede di un punto in classifica i Rosanero. Una trasferta lunga che – a detta del tecnico Roberto Taurino – esalta i giocatori biancoazzurri, che nelle difficoltà sanno tirare fuori il meglio di sé stessi.
Filippi recupera Buttaro, Silipo, Valente, in campo dal primo minuto e schiera il modulo 3-4-2-1 con Pelagotti in porta; Buttaro – Peretti – Perrotta in difesa; Doda – De Rose – Odjer – Valente a centrocampo; Silipo e Fella dietro la punta Soleri.
Subito in avanti la Virtus Francavilla, il Palermo cerca di allentare la pressione avversaria e di uscire dalla propria metà campo, ma i pugliesi sono più aggressivi, giocano alti e riescono a mantenere il possesso palla.
Al 10’ un retropassaggio pericoloso di Buttaro smarca Ventola davanti Pelagotti. In scivolata interviene Peretti che libera, ma gli ospiti reclamano per un calcio di rigore che l’arbitro non ravvisa.
Palermo in chiara difficoltà, non riesce ad imbastire nessuna azione di gioco, si difende con fatica e subisce la pressione della Virtus Francavilla che fa la partita.
Al 30’ espulso Perrotta per intervenuto duro su Pierno. Il difensore rosanero, in netto ritardo sull’avversario, prende il rosso diretto e lascia in dieci il Palermo.
La Virtus Francavilla in superiorità numerica gioca con tranquillità e controlla agevolmente la gara. Al 36’ Filippi manda in campo Luperini al posto di un evanescente Fella e passa al modulo 4-3-2. La partita si incattivisce, con gli ospiti che non disdegnano di commettere qualche fallo di troppo che il direttore di gara non sanziona.
Due i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Al 46’ Soleri va via a Miceli che lo mette giù, punizione da posizione interessante per il Palermo. Sul pallone va Valente, il tiro a giro viene miracolosamente parato da Nobile. Sulla ribattuta Luperini non trova il tapin vincente.
Si chiude così il primo tempo, con le due squadre che vanno a riposo sul punteggio di 0 a 0. In dieci, con la difesa a 4 e senza Fella in campo, il Palermo paradossalmente ha giocato meglio ed ha anche avuto l’unica clamorosa occasione per portarsi in vantaggio, un rigore in movimento sprecato da Luperini.
Ad inizio di ripresa Lancini prende il posto di Peretti, non cambia il modulo del Palermo che resta 4-3-2.
Squadra rosanero più propositiva rispetto al primo tempo, ma la Virtus Francavilla contiene bene la manovra offensiva del Palermo e riparte in contropiede. Al 56’ esce Soleri ed entra Brunori
È proprio Brunori che dopo due minuti realizza il gol del vantaggio per il Palermo. L’attaccante rosanero intercetta un retropassaggio di Caporale, salta Miceli e con grande freddezza mette il pallone in rete. 1 a 0 e Barbera in delirio.
Si esalta il Palermo che al 63’ sfiora il raddoppio con De Rose, il tiro finisce di poco fuori. La Virtus Francavilla cerca di reagire, ma il Palermo è ordinato e si difende bene. C’è molto nervosismo in campo, al 72’ l’arbitro ammonisce De Rose ed espelle Taurino per proteste.
Al 73’ Filippi sostituisce Silipo e Valente con Almici e Giron. Le squadre si allungano, entrambe le compagini si fronteggiano a viso aperto, alla ricerca del raddoppio il Palermo e del pari la Virtus Francavilla. Partita vibrante, i giocatori in campo non si risparmiano. Odjer è il faro del centrocampo, imprescindibile, molta sostanza e qualità al servizio dei compagni.
La Virtus Francavilla non demorde e si butta in avanti, il Palermo in inferiorità numerica difende e prova a ripartire in contropiede. All’86’ occasione per i Pugliesi con Enyan che sugli sviluppi di un calcio d’angolo prova a mettere il pallone dentro, che però esce di poco.
Un minuto dopo Virtus Francavilla in dieci per doppio giallo ed espulsione di Perez. Saltano gli schemi ed anche i nervi. Gli ospiti si buttano in avanti con furore. L’arbitro, che non sembra essere in grado di controllare la partita, concede ben sei minuti di recupero.
Finale di gara incandescente, con la Virtus Francavilla che attacca a testa bassa ed il Palermo che stringe i denti e cerca di contenere gli avversari. Nei minuti finali succede davvero di tutto, al 93’ espulso il portiere della Virtus Francavilla per fallo di mano da ultimo uomo fuori dall’area di rigore. Non accade più nulla e la gara termina con la vittoria meritata del Palermo per 1 a 0.
Una gara davvero incredibile, intensa, a tratti surreale. Un Palermo dai due volti: abulico nel primo tempo ed assolutamente travolgente e convincente dopo essere rimasto in inferiorità numerica con Filippi che ha dovuto fare di necessità virtù schierando la difesa a quattro. La gara di oggi ha confermato l’imprescindibilità di Odjer a centrocampo e la crescita di Brunori, al suo quarto stagionale, che appena entrato ha fatto subito la differenza ed è stato un’autentica spina nel fianco degli avversari. Sono tante le risposte arrivate con la gara di oggi, su tutte un modulo con la difesa a quattro più funzionale alle caratteristiche dei giocatori rosanero e soprattutto è venuta finalmente fuori la grinta agonistica e la voglia di vincere che mancava da tempo e che adesso il Palermo non deve più mollare.