Palermo a caccia della prima vittoria in trasferta al Menti di Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia dell’ex rosanero Walter Novellino. La squadra campana, reduce dal successo esterno di Latina, non ha ancora vinto in casa. In classifica è appena un punto sopra il Palermo e dentro le mura amiche cercherà il primo successo casalingo. L’ultimo incontro risale al 19 maggio di quest’anno, incontro valido per il 2° turno di Playoff di serie C, vinto dal Palermo per 2 a 0 (reti di Valente e Saraniti).
Assenti Accardi e Almici per infortunio e Odjer per squalifica, Filippi, protagonista della consueta conferenza stampa della vigilia, proverà a recuperare Valente che venerdì scorso, nel corso della seduta di allenamento, ha rimediato una botta alla caviglia e ieri non si è allenato a scopo precauzionale.
“Valente ha lavorato a parte e stiamo cercando di recuperarlo per domani – ha confermato Filippi – Desta buone sensazioni, vedremo. Luperini è quello che fisicamente sta meglio. In una serie di partite ravvicinate è quello che ci ha dato più garanzie fisiche ed abbiamo optato di fargli giocare più minuti rispetto agli altri. De Rose sta abbastanza bene, mercoledì ha avuto un turno di riposo. È normale che non si può giocare ogni tre giorni, soprattutto quando si è tirata la carretta per 5/6 partite di fila. Ha anche un’età ed inoltre abbiamo giocatori che valgono quanto lui. Odjer per me vale quanto De Rose, quindi è giusto alternare le forze e ripartire bene le energie. Nell’ultima gara che abbiamo disputato abbiamo migliorato nella fase di impostazione, ma abbiamo commesso degli errori in fase di non possesso. In questi giorni abbiamo lavorato su questo aspetto. La cosa più importante è giocare in trasferta con lo stesso atteggiamento di quando giochiamo al Barbera. La squadra ha una sua mentalità forte e vincente, ma ci stanno anche gli avversari e le giornate più o meno positive. Dobbiamo essere ancora più bravi a leggere i momenti durante le partite.”
Juve Stabia
“Mi aspetto una gara aperta, credo che nessuna delle due squadre opterà per un tatticismo ad oltranza. Siamo all’inizio del campionato e si prova a vincere tutte le partite. Noi siamo abituati a lavorare in questo modo. A me interessa che il Palermo giochi da squadra ed interpreti la partita in maniera univoca, senza scollamento tra i reparti. Tutti devono attaccare e tutti devono difendere. La squadra sta lavorando bene, in trasferta dobbiamo invertire il trend, dobbiamo avere l’atteggiamento che abbiamo in casa, restare alti e non subire l’avversario. Dobbiamo trovare equilibrio interpretando nella maniera giusta la gara, così come abbiamo fatto mercoledì scorso con il Campobasso. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo avere. Allo stesso modo non possiamo pensare di incontrare una matricola pensando che sia sfavorita in campo, bisogna alzare l’asticella dell’agonismo, alla lunga i valori delle squadre più attrezzate verranno fuori. Ma oggi c’è da battagliare e lottare.”
Armando Zamparini
“Sono molto vicino alla famiglia Zamparini, anche se non conosco il Presidente. Una tragedia del genere lascia il segno a chiunque e per sempre. Il mio cordoglio è molto sentito. La società sa quello che deve fare, ma non so se ha chiesto di giocare con il lutto al braccio, so che tutto l’ambiente palermitano è scosso, sia perché conoscevano il ragazzo, sia perché sono molto legati al Presidente Zamparini.”