di Roberto Dall’Acqua
“Entropia” di Davide Dame è un disco – musica e testi succulenti – ma anche il disordine mentale di cui l’artista lombardo ci fa partecipi. In otto solchi sono registrati proprio i suoi otto malesseri mentali con in più la speranza: l’inettitudine, il rimpianto, il senso di colpa, la rabbia, l’ipocondria, la parte buona, la speranza.“Benvenuti a tutti nella mia testa” è l’invito di Davide a scoprire la sua “Oscura Foresta”.
La tracklist completa:
- Entropia – Intro
- Maldito – L’inettitudine
- Newton (feat. Marco Conte) – Il rimpianto
- Plastica – Il senso di colpa
- Sweeney Todd (feat. Rabbit) – La rabbia
- Medicina – L’ipocondria
- Caduti x terra (feat. Nihel) – La parte buona
- Quello che ci resta – La speranza
“Entropia” è un lavoro meraviglioso, semplicemente da ascoltare, perché le rime sono baciate da sofferenza e speranza. Citazione particolare per l’arguta e originale “Plastica” dove l’artista arriva a confessare che lui, “Dame è dannoso per l’ecosistema”. “Caduti per terra” – con featuringNihel – è avvincente perché incentrata sull’eterno dilemma “indecisi se farci l’amore o la guerra”. Probabilmente questo interviene nei nostri limiti di uomini, nel “puntiamo sempre in alto però adesso non voliamo”. “Quello che ci resta” è un inno alla speranza – così si conclude infatti il disco -, un invito perché svela Dame “le rime non le scelgo, il cuore le conosce”.“Entropia” è un’opera di grande eccellenza, ma scommetto che Davide Dame ha pronte altre incisioni, altri capolavori musicali che ritraggono il suo essere d’artista e di uomo.
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