di Roberto Dall’Acqua

“Entropia” di Davide Dame è un disco – musica e testi succulenti – ma anche il disordine mentale di cui l’artista lombardo ci fa partecipi. In otto solchi sono registrati proprio i suoi otto malesseri mentali con in più la speranza: l’inettitudine, il rimpianto, il senso di colpa, la rabbia, l’ipocondria, la parte buona, la speranza.“Benvenuti a tutti nella mia testa” è l’invito di Davide a scoprire la sua “Oscura Foresta”. 

La tracklist completa:

  1. Entropia – Intro
  2. Maldito – L’inettitudine
  3. Newton (feat. Marco Conte) – Il rimpianto
  4. Plastica – Il senso di colpa
  5. Sweeney Todd (feat. Rabbit) – La rabbia
  6. Medicina – L’ipocondria
  7. Caduti x terra (feat. Nihel) – La parte buona
  8. Quello che ci resta – La speranza

“Entropia” è un lavoro meraviglioso, semplicemente da ascoltare, perché le rime sono baciate da sofferenza e speranza. Citazione particolare per l’arguta e originale “Plastica” dove l’artista arriva a confessare che lui, “Dame è dannoso per l’ecosistema”. “Caduti per terra” – con featuringNihel – è avvincente perché incentrata sull’eterno dilemma “indecisi se farci l’amore o la guerra”. Probabilmente questo interviene nei nostri limiti di uomini, nel “puntiamo sempre in alto però adesso non voliamo”. “Quello che ci resta” è un inno alla speranza – così si conclude infatti il disco -, un invito perché svela Dame “le rime non le scelgo, il cuore le conosce”.“Entropia” è un’opera di grande eccellenza, ma scommetto che Davide Dame ha pronte altre incisioni, altri capolavori musicali che ritraggono il suo essere d’artista e di uomo.

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