Il nuovo DPCM annunciato ieri sera dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è entrato in vigore. Il testo normativo, come evidenzia TuttoPalermo.net, è stato pubblicato questa mattina in Gazzetta Ufficiale. Diverse le misure previste, anche e soprattutto relative al mondo dello sport.
Il DPCM prevede che i Sindaci possano disporre la chiusura di vie o piazze dei centri urbani, dalle 21, nelle zone dove si potrebbero creare assembramenti. Resta possibile in queste zone l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Piazze chiuse dalle 21? È una delle novità, ma anche un giallo. Dall’annuncio di Conte, si era intuito che toccasse ai primi cittadini il potere di disporre la chiusura al pubblico, dalle ore 21, “delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento”. Dal DPCM pubblicato in G.U. è però sparito il riferimento ai sindaci: restano i soggetti di riferimento, ma per come è scritta la norma pare che anche altri soggetti (a partire dallo stesso governo) possano essere deputati ad adottare questa misura. Resta salva “la possibilità di accesso e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
Sport: cosa si può fare: Rispetto al DPCM di cinque giorni fa, sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle ispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali. La presenza di pubblico sarà consentita fino al massimo del 15% della capienza dell’impianto, comunque non oltre i 1000 spettatori all’aperto e i 200 al chiuso: questi ultimi due limiti possono essere derogati dagli enti locali, che però non potranno andare oltre il 15% della capienza.
Sport: cosa non si può fare: L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative
agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale. In sostanza: le scuole calcio potranno proseguire la loro attività, solo nella forma di allenamenti individuali. Stop al calcetto e a ogni altro tipo di competizione non relativa al professionismo o al dilettantismo d’élite.
Sale scommesse, giochi e bingo: Dovranno essere chiuse dalle 21 della sera alle 8 del mattino.
Niente sagre: Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Sono consentite le fiere a carattere nazionale e internazionale. Sospesi anche convegni e congressi, se non svolti a distanza. Stop anche alle cerimonie, salvo che non sia assicurato il distanziamento e la limitazione dei partecipanti.
L’attività didattica: Continua a svolgersi in presenza, ma le scuole superiori dovranno adattare un’organizzazione flessibile, affidandosi sia alla didattica digitale che a turni pomeridiani.
Ristoranti e bar: Dovranno chiudere a mezzanotte e non potranno riaprire prima delle 5 di mattina. A patto che offrano il servizio al tavolo: altrimenti, la chiusura è prevista alle 18. Sempre consentita la consegna a domicilio, mentre quella da asporto sarà possibile fino alle 24, ma con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
Segnalazione Immuni obbligatoria per il personale sanitario: L’operatore sanitario del dipartimento di prevenzione dell’Asl locale dovrà segnalare anche attraverso la app di contact tracing il riscontro di un caso di positività.