Il Presidente del Palermo Palermo, Dario Mirri, ha parlato nel corso della conferenza stampa presso lo stadio “Renzo Barbera”, dopo l’Assemblea dei soci svolta ieri pomeriggio, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Io ringrazio la città. Per chi ci ha creduto fino al primo giorno. Nello sport nulla è dovuto come nella vita. L’obbligo del risultato era la priorità. E’ stato un campionato entusiasmante, interrotto poi dall’emergenza. Abbiamo avuto una squadra vera che ci ha rappresentato nel modo migliore. Grazie al cuore della città, alla passione. Il dovere vincere è stata una grande responsabilità. Mi piace ricordare i tifosi che hanno voluto rinunciare a quello che gli era dovuto (si riferisce all’abbonamento ndr). Sono più di 10.000 persone che hanno voluto dare credito alla società. Anche gli sponsor stanno rinunciando a quello che era di loro diritto. Noi abbiamo dei giocatori che hanno compreso cosa è il nuovo Palermo e dove vuole andare, Noi abbiamo rispettato tutti i nostri impegni. I giocatori hanno voluto rinunciare al premio, dando un grosso loro contributo. Gran parte del premio è stato lasciato a noi e parte andrà in beneficenza per loro scelta. Non è facile vincere un campionato, faccio l’esempio del Foggia, loro non hanno vinto il campionato nonostante una grande piazza. Noi tifosi vogliamo sempre di più. Stiamo costruendo la nuova squadra per la Serie C, che è un campionato durissimo. Noi ci metteremo le risorse e la voglia, ma ci vorrà l’aiuto di tutti i tifosi”. Mirri ha parlato anche della situazione con Tony Di Piazza: “Premetto che per la prima volta ci sono dentro la società anche i tifosi per la prima volta. Non abbiamo nessun dubbio e nessuna preoccupazione. Abbiamo un capitale di quasi 7milioni cosa forse mai avuta nella società. Di Piazza presto farà fede al suo impegno, come siamo sicuri. La società dovrebbe fatturare intorno ai 10 milioni, 4 milioni e 1/2 di ricavi e 6 milioni già versati, Covid-19 permettendo. Le prospettive sono eccellenti. Possiamo costruire una squadra senza che gli azionisti debbano intervenire. Non ci possono essere modifiche alle quote di proprietà, tranne che Di Piazza non voglia vendere. Abbiamo un eccellente amministratore (si riferisce a Rinaldo Sagramola ndr). La società ha i soldi per gestire il tutto per tutta la stagione, quindi non siamo preoccupati e siamo sereni. Di Piazza non voleva dare il premio ai giocatori, solo su questo eravamo in disaccordo. Io ho voluto confermare l’impegno. Il fatto delle dimissioni che poi le ha volute ritirate, voleva vendere e poi non più, ci sono state diverse cose che però non hanno impatto sulla società. Fraintendimenti e distanza per me hanno portato a queste cose, non vivendo le cose della società direttamente da vicino. Non ci sono problemi di altro genere. Il Palermo è una cosa serie ed è un pezzo importante del cuore della gente”. Mirri ha parlato di Tacopina: “Non conosco Tacopina e non credo mai voler conoscere. Lui aveva contatti con Tony Di Piazza. Io sono stato chiamato il 22 gennaio a Roma da un Avvocato studio Tonucci. Il mio ruolo è quello di sentire tutte le offerte. Dopo 5 minuti ho salutato sapendo dell’Avvocato Tacopiana. Io credo che a livello di impresa quello che ha fatto a Roma, a Bologna ed a Venezia, non credo che abbia fatto proprio bene. Ho chiamato a Di Piazza spiegando tutto e lui mi disse che era in contatto con Tacopina da tempo. Non fu poi invitato per seguire una gara del Palermo proprio perchè non ero interessato a valutare l’offerta. Io non sono disposto a cedere il mio 60%, ma sto valutando cosa vorrà fare Di Piazza con il suo 40%, dove noi abbiamo una prelazione. Gianluca Paparesta? E’ stato proprio lui che ci ha presentato Tony Di Piazza. Paparesta è una persona splendida, conosceva Sagramola e ci siamo messi in contatto con Di Piazza. Paparesta ci disse che non aveva nessuna ambizione se non solo quello di assistere Di Piazza. Paparesta è un dottore commercialista e per questo poi ha assistito Di Piazza. Non aveva nessun altro suo compito. Di Piazza è una brava persona è rispetterà il suo impegno, su questo sono sicuro”. Mirri ha continuato parlando anche del progetto stadio e campo sportivo: “Il Palermo può avere un grande sviluppo qualora vorranno pubblicare un avviso per il diritto di superficie. Lo stadio è la priorità. Più importante e grandissimo progetto. Per il centro sportivo è complicatissimo. Avevamo provato per gli ex campi rom, ma non è possibile. Abbiamo cercato in tutta la città, ma sembra quasi impossibile. In città sembra impossibile e vedremo in provincia, abbiamo visionato a: Monreale, Torretta o Carini. Stiamo lavorando con privati. Sono vicini come traguardi, sono ottimista”. Il Presidente del Palermo ha continuato parlando del nome: “Sul nome ancora non abbiamo una risposta da potere dare. Però è all’ordine del giorno. Con la promozione dobbiamo trasformare la SSD, ma faremo una valutazione per capire il nome. Maglia? Ci saranno tre maglie. Già indicata dalla Kappa. Ci sarà una sorpresa per la terza maglia, nel ricordo del 120° anno della storia rosanero”.