( di Giuseppe Messina)
Una mostra fotografica per raccontare i quattro anni di lavoro svolti all’interno del carcere Pagliarelli di Palermo dalla compagnia teatrale Evasioni. “Dove abita il teatro”, è il nome del progetto fotografico curato da Francesca Lucisano, che sarà possibile ammirare dal 26 febbraio dalle ore 10 e fino a domenica 1 marzo da Minimum, che si trova in via Giacalone, 33.
“Il processo creativo, seguito dalla sua genesi fino all’approdo della rappresentazione teatrale, equivale a una catarsi, una rigenerazione dell’uomo che trova nel potere della parola e nella forza del gesto i frammenti del suo essere soggetto sociale. Il progetto non è solo il documento visivo di un processo creativo, ma un frammento di una epifania esistenziale potente nella sua unicità” spiega Francesca Lucisano.
L’arte arriva in carcere grazie all’associazione Baccanica che cura il progetto teatrale all’interno della casa circondariale palermitana.
Era il 2016 quando la regista Daniela Mangiacavallo ha creato all’interno della sezione maschile del Pagliarelli una compagnia di attori che sono riusciti a calcare anche il palcoscenico del teatro Biondo.
Da quel momento, anno dopo anno, si sono aggiunti tasselli importanti, di recente, lo scorso gennaio sono stati selezionati dieci giovani attori per partecipare alla formazione artistica dentro il carcere e li vedremo all’interno della nuova produzione teatrale insieme alla compagnia Evasioni. Questa iniziativa si inserisce all’interno del progetto Free Talent – giovani artisti liberi di creare, che ha l’obiettivo di facilitare un confronto culturale e artistico tra mondo giovanile esterno e mondo interno al carcere.
Il progetto è finanziato dall’assessorato alla Famiglia, alle politiche sociali e del lavoro della Regione Sicilia – Ministero della gioventù e del servizio civile nazionale. “Il Teatro che percorriamo ogni giorno costruisce relazioni e produce bellezza umana” afferma Daniela Mangiacavallo.
Il 25 e il 26 febbraio inoltre, a Palermo, all’interno del carcere Pagliarelli si svolgerà un incontro tra i partner italiani del progetto “Per Aspera ad Astra – come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”.
Il piano prevede una formazione professionale sui “mestieri del Teatro” dentro il carcere, secondo la metodologia e il modello della compagnia della Fortezza diretta da oltre 30 anni da Armando Punzo nel carcere di Volterra. Sono 10 le associazioni partner che operano nelle carceri italiane.
Il 25 e 26 febbraio saranno presenti, ospiti dell’Associazione Baccanica, Armando Punzo della compagnia della Fortezza di Volterra, Giacomo Armaroli del teatro dell’Argine di Bologna, Katia Ragusa del teatro Lemming di Rovigo, Alessandro Mascia del Cada die Teatro di Cagliari, Mireya Cammara e Carlo Imparato del teatro Necessario di Genova, Franco Carapelle del teatro e Società di Torino, Grazia Isoardi di Voci Erranti di Cuneo, Vittoria Chiacchiella del teatro Stabile in Umbria. Il progetto nazionale è finanziato dalla fondazione Acri.
Si ringrazia La Direzione della casa circondariale Pagliarelli Lo Russo, l’area Educativa, Il corpo di polizia penitenziaria, il ministero di Giustizia, l’assessorato al Turismo, sport e spettacolo, l’assessorato alle politiche sociali e del lavoro, la fondazione Acri, la compagnia della Fortezza.