Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

(di Roberto Greco)

Si è svolta nei giorni scorsi l’edizione 2020 dei Bafta, iprestigiosiriconoscimenti dati dalla “British Academy of Film and TelevisionArts” che premia annualmente opere cinematografiche, televisive e interattive. La definizione giysta per la serata sembra essere “un trionfo”, non per tutti, ovviamente. Lo è stato sicuramente per “1917”, il nuovo film di Sam Mendes che racconta, senza mezzi termini, le atrocità della prima guerra mondiale delle quali ci siamo dimenticati pochi decenni dopo, quando intraprendemmo l’altra grande atrocità dell’era moderna, la Seconda Guerra Mondiale. Sono sette i premi assegnati al lavoro di Mendes:Miglior Film, Miglior film britannico, Miglior regista, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior sonoro e Miglior effetti speciali compresa la statuetta di miglior film, miglior produzione britannica e miglior regista.

“1917” batte quindi il più quotato “Joker” di Todd Phillips, reso unico dalla recitazione di Joaquin Phoenix. L’attore può consolarsi con la statuetta di miglior attore. Il film di Phillips non torna però a casa a mani vuotecon il premio per il “Miglior cast”,novità assoluta per i BAFTA,oltre a quello per la “Miglior colonna sonora”.

Ma il co-protagonista della serata è stato “Parasite”, la pellicola sudcoreana già vincitore della “Palma d’Oro” al festival di Cannes. Al film di BongJoon-ho è stata assegnata l’ambita statuetta per la “Migliore sceneggiatura originale”, oltre al premio per il “Miglior film in lingua non inglese”. Premiata,per la sua interpretazione di Judi Garland nel film“Judy”,RenéeZellwegger.

Delusione e amarezza, invece, per Scorsese e per Tarantino. I loro film “rimangono al palo”: nessun premio “The Irishman” del primo e lastatuetta assegnata a Brad Pitt che si aggiudica il riconoscimento per il “Miglior attore non protagonista” nel film del secondo.La pellicola di Scorsese aveva ricevuto ben dieci nomination ma, come si dice in questi casi, Martin è rimasto a “bocca asciutta”.

Ecco tutti i vincitori di quest’anno.

Miglior film a “1917” di Sam Mendes

Miglior film britannico a “1917” di Sam Mendes

Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico a Mark Jenkin (regista, sceneggiatore), Kate Byers e Lynn Waite (produttrici) per “Bait”

Miglior film in lingua straniera a “Parasite(Gisaengchung)” regia di BongJoon-ho (Corea del Sud)

Miglior documentario a “Alla mia piccola Sama (For Sama)”  di Waad al-Kateab ed Edward Watts

Miglior film d’animazione a “Klaus – I segreti del Natale (Klaus)” di Sergio Pablos

Miglior regista a Sam Mendes per “1917”

Miglior attore protagonista a Joaquin Phoenix per “Joker”

Miglior attrice protagonista a Renée Zellweger per “Judy”

Miglior attore non protagonista a Brad Pitt per “C’era una volta a… Hollywood (Once Upon a Time… in Hollywood)”

Miglior attrice non protagonista a Laura Dern per “Storia di un matrimonio (Marriage Story)”

Miglior sceneggiatura originale a BongJoon-ho e Han Jin-won per “Parasite (Gisaengchung)”

Miglior sceneggiatura non originale a TaikaWaititi per “JojoRabbit”

Miglior fotografia a Roger Deakins per “1917”

Miglior montaggioaAndrew Buckland e Michael McCusker per “Le Mans ’66 – La grande sfida (Ford vs Ferrari)”

Miglior colonna sonora a HildurGuðnadóttir per “Joker”

Miglior cortometraggio a “Learning to Skate In a Warzone (IfYou’re a Girl)” per la regia di Carol Dysinger

Miglior stella emergente a MichealWard