Migranti che aiutano altri migranti a trovare un lavoro e diventare parte attiva della società.. L’obiettivo del progetto “In Gioco” dell’organizzazione Send, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, è, infatti, quello di favorire i percorsi di autonomia economica dei migranti e la loro inclusione nel mondo lavorativo. Dopo cinque mesi, sta per concludersi la formazione per mediatori culturali per l’orientamento al lavoro di venti giovani migranti. Tutto ha avuto inizio nel mese di marzo quando i ragazzi, provenienti da otto diversi paesi africani, hanno avuto la possibilità di approfondire la lingua italiana e altre materie come diritto ed informatica. Quattro di loro saranno selezionati per lavorare il prossimo autunno presso uno sportello di orientamento diffuso. A loro sarà affidato il compito di offrire ad altri migranti servizi di informazione e orientamento rispetto a opportunità lavorative e di informazione. Saranno loro a dare supporto a chi si trova ora nella stessa condizione vissuta da loro in prima persona. Dopo i mesi di formazione, hanno ora le competenze e le informazioni su quelle che sono le piattaforme digitali per la ricerca di lavoro e i documenti
necessari. Saranno loro a spiegare ai giovani migranti come si scrive un curriculum e dove si invia, quali sono i tirocini e i percorsi professionalizzanti per avere una possibilità di lavoro. La formazione del progetto “ In Gioco” rientra in un percorso più ampio che mira a favorire i percorsi di autonomia economica dei migranti per i quali, dopo l’entrata in vigore del Decreto sicurezza e immigrazione dove un contratto di lavoro diventa condizione necessaria per risiedere regolarmente in Italia. “Sfruttando la logica dell’educazione tra pari, vogliamo favorire i meccanismi di autonomia delle tante persone che hanno lasciato il proprio paese e oggi vivono nella nostra città. Il servizio sarà erogato attraverso la realizzazione di uno sportello di orientamento diffuso, in luoghi di socialità spontanea dei migranti, ma anche presso associazioni e istituzioni pubbliche attive nel supportare i processi di inclusione – dice Loriana Cavaleri di SEND, organizzazione capofila del progetto – Oggi ci sono a Palermo venti persone qualificate, con competenze di mediazione culturale e orientamento al lavoro: quattro continueranno a lavorare grazie al nostro progetto, ci auguriamo che le altre possano essere presto messe alla prova in altre organizzazioni del territorio”. “In gioco” è un progetto selezionato da Fondazione con il Sud nell’ambito dell’Iniziativa Immigrazione 2017 ed è realizzato da SEND, CESIE, Libera Palermo contro le Mafie, Per Esempio Onlus, FabLab Palermo, CIAI, Giocherenda, Associazione Donne di Benin City, Associazione Senegalese della Sicilia Occidentale e Comune di Palermo. Un progetto che si rivolge a migranti giovani e adulti, uomini e donne, che vengono fuori o che stanno cercando di uscire da situazioni di sfruttamento lavorativo e sessuale.