Si indaga su presunti scambi di favori per le elezioni regionali del novembre 2017 e per le comunali della primavera precedente. Coinvolti, oltre all’assessore regionale e al leader di Diventerà Bellissima, anche i fratelli Mario e Salvino Caputo. Voto di scambio a Termini, gli indagati salgono a 37: ci sono anche Cordaro e Aricò. L’assessore regionale Salvatore “Toto” Cordaro e Alessandro Aricò, capogruppo di “Diventerà bellissima” all’Ars sono indagati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Termini che ipotizza i reati di corruzione elettorale e voto di scambio. Cordaro e Aricò – secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia – hanno ricevuto l’avviso di proroga delle indagini preliminari. Avviso inviato anche ad altre 35 persone, tra cui lo stesso sindaco di Termini, Francesco Giunta. Si indaga su una serie di presunti scambi di favori tra i politici e singoli cittadini e procacciatori di voti, per acquistare consensi alle elezioni regionali del novembre 2017 e per le comunali di Termini della primavera precedente. Nel fascicolo sono coinvolti pure i fratelli Salvino e Mario Caputo, entrambi avvocati ed esponenti di Noi con Salvini, arrestati nell’aprile dello scorso anno anche con l’ipotesi di attentato ai diritti politici dei cittadini, ipotesi poi ritenuta infondata e insufficiente per imporre i domiciliari, tanto dal tribunale del riesame che dalla Cassazione, che annullarono le misure di custodia.