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Cambia il “Padre Nostro”, la formula della preghiera più conosciuta: “Non indurci in tentazione” cambierà con: “Non abbandonarci alla tentazione”. Era stato il Papa Francesco ad auspicare un cambio, per avere una traduzione più aderente alla lettera ed allo spirito. La nuova versione è stata approvata dall’Assemblea Generale della Cei, nel corso della quale è stata approvata la traduzione italiana della terza edizione del Messale Romano a conclusione di un percorso durato oltre 16 anni. Non solo il Padre Nostro, infatti cambierà anche l’inizio del Gloria (“pace in terra agli uomini, amati dal Signore”). Anche i francesi hanno cambiato il testo con una traduzione che dice “non lasciarmi cadere nella tentazione”, siamo noi infatti a cadere, non è lui che ci butta nella tentazione per poi vedere come siamo caduto, un Padre non fa questo, un Padre aiuta ad alzarsi subito, così come aveva detto lo stesso Papa. Il testo della nuova edizione sarà ora sottoposto alla Santa Sede per i provvedimenti di competenza, ottenuti i quali andrà in vigore anche la nuova versione del Padre nostro e dell’inizio del Gloria.