Il comico palermitano Danilo Lo Cicero, membro del quartetto “I 4 gusti”, è stato intervistato in esclusiva dal Conduttore/Speaker del programma in radiovisone “Today Sport”, Rosario Carraffa e da Gabriele Di Tusa su Radio Tivù Azzurra (RTA) per TuttoPalermo.net, dove ha parlato di diversi argomenti.
Da cosa nasce il nome “I 4 gusti”?
“Lo dobbiamo a Totò, il nostro con i baffi. (Si riferisce a Totò Ferraro che interviene spesso con battute durante l’intervista ndr.). Ci siamo ritrovati a formare un gruppo formato da persone totalmente diversi tra loro sia fisicamente che caratterialmente. Con il passare del tempo si è creata questa alchimia, come si dice in siciliano ‘a cavuci e pugni’ abbiamo trovato la giusta sintonia”:
Quali sono i vostro prossimi appuntamenti?
“Dopo i successi di questa estate che grazie ai siciliani ci ha permesso di arrivare con ‘Sicilia Cabaret’ su Rai 2. Questa sera siamo in Provincia di Messina, domani a Castellamare del Golfo. Poi il 2 settembre a Ribera e tante altre date. Siamo felici di andare in giro pe la nostra terra ed incontrare le persone che ci seguono. Ad ottobre poi torneremo in teatro in tutta la Sicilia con la nostra commedia che tratta la storia degli Hippies. Una storia un po’ romanzata ma che all’80% è vera. Nello spettacolo abbiamo portato molto di noi. E’ una storia ingarbugliata”.
Come si dice a Palermo, chi è il più “pillicuso“?
“Nel lavoro Totò, nella vita sicuramente io sono il più rompiscatole (utilizza un termine più colorito ndr.). Con Giuseppe eravamo nello stesso gruppo teatrale e poi abbiamo iniziato a Sferracavallo con un piccolo spettacolo che è andato bene. A quel punto ci siamo iscritti allo ‘Zelig Lab’ che poi ci ha portato in giro fino a Verona e da lì è iniziata la nostra carriera. Con Matranga e Minafò abbiamo iniziato ‘Sicilia Cabaret’ quando ancora era gratuito”.
Cosa pensate del Palermo e del campionato di Serie A?
“Soprattutto io sono tifosissimo del Palermo, quando posso vado allo Stadio ed invito tutti ad andarci che è sempre meglio. Dopo questi 2 mesi di polemiche mi sto disinnamorando del calcio specifico italiano. Quando vedo quella maglia però dimentico tutto perché il Palermo lo amo troppo. Mettiamo da parte le polemiche. Penso che la promozione può essere centrata, la rosa è competitiva. Tutti i tifosi criticano perché in Italia siamo tutti allenatori ma a mio parere la squadra c’è e non è il singolo a fare la differenza ma il gruppo. In questo Zamparini non è proprio l’ideale, spero lasci presto perché anche se lo ringrazio quando un amore finisce è pesante trascinarlo. Mi auguro una nuova proprietà che ovviamente ci faccia migliorare e non andare in fondo, siamo una città da A ma dobbiamo cambiare mentalità e avvicinarci a quella inglese. In Serie A vedo sempre la