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“L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vitaVano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire“. E’ la scritta che campeggia sul frontone del Teatro Massimo di Palermo, uno dei monumenti più amati della nostra città.

Una frase, un monito, un invito che si può ben rivolgere alle nuove generazioni e che cade ad hoc nel caso di “Ballarò tra storia, cultura, tradizioni e linguaggi di strada“, progetto promosso dall’associazione “Officina Ballarò” che per tutta l’estate animerà il popolare quartiere palermitano con numerose iniziative, proposte e attività culturali.

Un percorso artistico a 360 gradi che ha preso il via nella Biblioteca comunale di Casa Professa con le mostre pittoriche “Locus Arte e Cultura” dei maestri Stefano Donato e Filippo Lo Iacono, nell’atrio “Paolo Borsellino”; fotografica “Palermo di luce e d’ombra”di Giorgio Di Fede, nel lavatoio medievale; degli abiti di Filippo Calì “Il Gattopardo sfila a Ballarò” e delle opere pittoriche di Salvatore Napolitano “Raffinate Libertà”.nella Chiesa dei “SS. Crispino e Crispiniano”.

Artisti che giovedì 10 Maggio, a partire dalle 9 del mattino, riceveranno la visita di alcune classi del vicino liceo scientifico “Benedetto Basile” accompagnati dal prof.re Nino Pillitteri.

A questa visita speciale parteciperanno anche il Comandante della Polizia Municipale di Palermo, Gabriele Marchese, il vice Questore, Salvatore Siragusa, e il Capitano Guido Terenzi, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Palermo, pronti a raccontare ai ragazzi come si può interagire felicemente tra più forze del territorio desiderose di riqualificare e portare bellezza in una realtà come Ballarò.

Tutte le esposizioni si potranno visitare sino al 30 maggio (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30; il mercoledì dalle 8.30 alle 17.30).

Il progetto fa parte del ricco cartello di eventi di “Palermo Capitale Italiana della Cultura” e ha il patrocinio, tra i tanti, di: Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, Fondazione Federico II, Confartigianato, Sistema Bibliotecario Spazi Etnoantropologici e Archivio cittadino, Unipa2018, Università degli Studi di Palermo, Palazzo Bonocore.